Debutta in giugno il nuovo volo dal Trieste Airport a Belgrado
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tre partenze alla settimana con air serbia . Consalvo: «Intesa importante»
Un inverno di sofferenza, come per tutto il trasporto aereo, con tagli sull’internazionale e pure una contenuta riduzione nei collegamenti su Roma, ma la prospettiva per l’aeroporto regionale è di una primavera-estate che possa finalmente rilanciare il traffico.
La prima, buona notizia è l’annuncio di un nuovo volo su Belgrado, al via dal 2 giugno. L’accordo, fa sapere l’amministratore delegato di Trieste Airport Marco Consalvo, è frutto di una trattativa lunga due anni, iniziata prima della pandemia e chiusa in una fase di contagio diffuso, ma con la speranza che i vaccini e la minore pericolosità della variante Omicron possano far superare l’incubo. Su Belgrado si volerà con la compagnia di bandiera Air Serbia tre volte alla settimana. Le partenze sono in programma il martedì e il sabato alle 9.30 e il giovedì alle 20.20, mentre dalla capitale serba si decollerà il martedì e il sabato alle 7.10 e il giovedì alle 17.50. Aggiungendo il capoluogo regionale (e pure Bologna dal 6 giugno) ai voli già operativi su Roma e Milano e a quelli annunciati su Venezia e Bari, l’Italia diventa il mercato con il maggior numero di destinazioni servite da Belgrado.
«Siamo particolarmente felici di inaugurare i voli per Trieste – sottolinea Bojan Arandjelovic, Head of network planning and scheduling di Air Serbia –, la città che ospita la più grande comunità serba d’Italia». Anche Consalvo sottolinea che l’obiettivo è di dare un servizio aggiuntivo all’utenza regionale e alla comunità serba, ma non dimentica il ruolo di Belgrado per ulteriori connessioni a Est. Air Serbia sarà infatti in grado di garantire coincidenze verso altre destinazioni del proprio network come Atene, Dubrovnik, Istanbul, Larnaca, New York, Podgorica, Skopje, Salonicco, Tirana e Tivat. Una risposta alla crisi, con conseguenze pure in questi primi mesi del 2022.
Come anticipato a ridosso del Natale, Trieste Airport è stata costretta a un ridimensionamento dell’offerta, innanzitutto con l’estero. «Dal 10 al 31 gennaio – ricostruisce Consalvo – Ryanair ha cancellato i voli su Londra, Malta e Bruxelles. La ripresa a febbraio riguarderà solo il volo per Londra con due partenze settimanali, che diventeranno tre a marzo. Sempre a marzo ritorneranno il Malta e il Bruxelles, con due decolli».
Dopo di che c’è la questione Lufthansa. Da inizio febbraio si passerà da otto a tre voli da Ronchi su Francoforte. «La compagnia tedesca è impegnata in una complessa vertenza con i piloti – informa Consalvo – e il rischio, come del resto per altre aziende, è che la crisi economica rappresenti un enorme ostacolo per la ripresa dei traffici». Infine, l’aggiornamento su Ita: «Per il solo mese di febbraio il programma su Fiumicino viene ridotto da 14 a 12 voli settimanali, con cancellazione delle partenze mattutine del martedì e del sabato».