Giordani, ecco perché mi ricandido a sindaco di Padova
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La presentazione al Pedrocchi esattamente come cinque anni fa. «Ho lavorato con una grande squadra e un grande staff. Mi rimetto in gioco per senso di responsabilità verso questa città che amo»
PADOVA. "Mi ricandido per senso di responsabilità verso la città. Ho lavorato con una grande squadra e un grande staff. Io amo questa città". A sorpresa, quando tutto lasciava pensare che stesse attendendo le mosse del centrodestra, il sindaco Sergio Giordani.
Oggi, 22 gennaio, ha annunciato di volerci riprovare. Lo ha fatto con l'annuncio più sobrio possibile: dieci minuti di conversazione con i media davanti al Pedrocchi, accompagnato esclusivamente dalla moglie Lucia. Tutti a Palazzo Moroni sapevano che lo avrebbe fatto, ma adesso è ufficiale.
Giordani quindi punta a tenersi stretta per altri cinque anni la poltrona di sindaco, contando su una formazione ancora tutta da costruire, ma con una base solida che parte dal Pd, da Coalizione Civica, una buona fetta del centro e del mondo civico che lo ha sostanzialmente fatto vincere nel 2017 assieme ad Arturo Lorenzoni.
Dovrà fare a meno, invece, della parte di Orizzonti legata proprio all'ex vicesindaco e Marco Carrai, che ha già annunciato di voler andare per conto suo. Come già detto, esattamente come cinque anni fa, Giordani ha scelto il Caffè Pedrocchi per lanciare la sua candidatura.
Nessun assessore al seguito, nessuna sala a fare da teatro dell'annuncio, nessun cerimoniale: "L'ho deciso ieri con mia moglie, questo è solo un annuncio", ha spiegato. "Ci sarà tempo per qualcosa di più strutturato. Ho scelto un incontro così, sobrio, anche per evitare disagi al Pedrocchi e a chi sarebbe arrivato, tra controlli e Green pass". Ha aggiunto: "Nei prossimi cinque anni si può cambiare Padova ulteriormente e fare un salto in più in avanti".
La campagna elettorale quindi ha il primo vero protagonista sul campo, in attesa che nel centrodestra risolvano le fratture interne nate proprio attorno alla candidatura sempre più probabile di Francesco Peghin, a cui Giordani ha augurato l'in bocca al lupo in questo annuncio.