Lutti a Rivarolo e Castellamonte Addio al decano degli agricoltori
Francesco Sandretto, 97 anni, era di famiglia contadina, originaria di Sparone Ultimo saluto nella città della ceramica a Caterina “Rinuccia” Brassea, 74 anni
RIVAROLO CANAVESE
Sono giorni di lutto nella popolosa frazione Argentera per la scomparsa, domenica scorsa, del decano dei suoi residenti, Francesco Sandretto, mancato all’età di 97 anni. Nativo di Leinì, famiglia contadina originaria di Sparone, era soprannominato e conosciuto da tutti come “Chichin el Bersaliè” nella borgata rivarolese nella quale risiedeva dal 1972 e dove si era trasferito dopo aver vissuto alcuni anni a Caselle.
Sandretto, storico agricoltore, era particolarmente legato al mondo rurale e contadino locale. In estate raggiungeva l’alpeggio sopra il centro della Valle Orco. In tasca la tessera dei Coltivatori diretti, fino a quando la salute glielo ha permesso, ha sempre partecipato alla Festa del ringraziamento del paese. Il soprannome di “Chichin el Bersaliè” non gli derivava dal fatto che avesse svolto il militare nel Corpo dei fanti piumati, ma piuttosto in quanto il papà aveva prestato il servizio di leva proprio tra le fila dei Bersaglieri. Francesco Sandretto lascia i figli Maurilia con Flavio, Angelo con Carmen, i nipoti Mirella con Elvis, Enrico, Federico e Martina. I funerali dello stimato ex agricoltore si sono svolti ad Argentera martedì. Cordoglio anche nella frazione Muriaglio a Castellamonte per la scomparsa di Caterina Brassea, “Rinuccia”, 74 anni, mamma dell’ex vicesindaco di Ivrea, Elisabetta Ballurio, deceduta mercoledì 19, stroncata da un tumore contro il quale ha strenuamente combattuto fino all’ultimo circondata dall’affetto dei suoi cari.
«Ha combattuto come una leonessa per tutto ciò che ha potuto- ha scritto la figlia in un toccante messaggio sui social-. Ha lasciato questa vita terrena mentre le tenevo la mano. Un privilegio immenso poterlo fare. Una delle sue frasi preferite era questa, da “La vita è bella”. “Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci son persone che vivono per il tuo sorriso”. È stata la mia mamma a insegnarmi a sorridere, sempre» . La stessa frase tratta dal film di Roberto Benigni è stata riportata dai familiari anche sul manifesto funebre che ne annuncia la scomparsa. I funerali di Caterina Brassea si svolgeranno domani, sabato 22 gennaio, alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di Muriaglio dove stasera alle 20,30 sarà recitato il rosario. —