Correggio, il Comune vende il patrimonio di En.Cor
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Via libera all’asta per una parte dei beni mobili che non servono più. I soldi serviranno per comprare altre attrezzature
CORREGGIO. Un trattore Landini 165 Legend, un rimorchio agricolo, un sistema di triturazione a tamburo cippatrice, una cisterna per gasolio, un Daily Iveco. Sono i beni derivanti dal patrimonio En.Cor e diventati di proprietà dell’amministrazione comunale di Correggio che ora il Comune mette in vendita. La necessità è quella di incassare per usare la liquidità per altre attrezzature.
Risale al novembre del 2019 il provvedimento che ha definito come tutti i beni, immobili e mobili, che componevano l’attivo del fallimento En.Cor. tornassero al Comune di Correggio. Era stato annunciato come un primo successo nella delicata vicenda: il Comune era stato condannato a versare alle banche creditrici oltre 30 milioni di euro, poi ridotti a 21.450.000 in virtù di accordi transattivi conclusi dall’amministrazione comunale con le banche stesse, proprio a causa del crac En.Cor. e in conseguenza delle famigerate lettere di patronage firmate ai tempi di Marzio Iotti sindaco.
È nell’ambito di questa trattativa, che il Comune di Correggio aveva preteso e ottenuto che venissero ceduti al Comune tutti i crediti, insinuati nel fallimento, da parte delle medesime banche.
Così facendo, il Comune è diventato titolare di oltre il 98% di tutti i crediti inseriti nel fallimento e anche dei beni.
Tra i fabbricati trasferiti di proprietà al Comune c’erano la centrale Eva in via Pio La Torre,terreni via Gandhi, in via Dinazzano, in via Fossa Faiella, in via Fazzano, in via Impiccato e via Mandrio.
Ora, però, si smobilitano queste attrezzature che, stando alla determinazione pubblicata dal Comune, sono «in discreto stato di conservazione» e, soprattutto, non servono all’amministrazione comunale. Con delibera di giunta dello scorso ottobre, è arrivato l’ok alla vendita mediante asta pubblica, tranne un trattorino Murray che sarà destinato al servizio Manutenzione ambiente, per la cura del verde pubblico.
Il bene di maggiore valore è la cippatrice, pari a 38mila euro. Poi, ottomila euro per il trattore Landini, duemila euro per il rimorchio, 600 euro per la cisterna, mille euro per il Daily e 500 euro, bene del Comune anch’esso destinato all’asta, per un compressore Atlas Copco.
Ci sono già privati interessati all’acquisto che si sono fatti avanti per essere informati delle procedure di vendita all’asta. Il Comune di Correggio, quindi, ha dato l’ok all’indizione di una gara e ne sarà data comunicazione sui canali ufficiali dell’amministrazione comunale correggese. Si aggiudica il bene chi offre il massimo rialzo.
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