Triestina, ecco Ala-Myllymaki e St Clair per il centrocampo e la fascia

Il finlandese e lo scozzese due giovani entrambi in prestito dal Venezia. Milanese: «Sono giovani di talento e corsa». Via anche Giannò e Natalucci

TRIESTE. Non erano previste rivoluzioni dal mercato di gennaio in casa Triestina e rivoluzioni non ci sono state. L’obiettivo era quella di ringiovanire per quanto possibile la rosa guardando anche al futuro. E anche magari di alleggerirsi di alcuni contratti. I migliori acquisti saranno il rientro di Galazzi, il recupero di Calvano e quello di Petrella. E poi, inutile nascondersi dietro un dito, la distanza da Südtirol e Padova è incolmabile, specie dopo gli ultimi ko, e quindi si tratta di difendere la posizione cercando di prendere chi sta sopra e già è tanto per poi non sfigurare nei play-off. La solita giornata frenetica ha portato due giocatori in prestito dal Venezia. Lauri Ala-Myllymaki ha 24 anni è un talento finlandese anche se in Italia è stato fermato dagli infortuni smaltiti da qualche mese. Harvey St Clair (22 anni) è un esterno destro a tutta fascia che il Venezia aveva prestato al Seregno. Lasciano il gruppo Alessio Di Massimo che va alla Pistoiese in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza , Alessandro Giannò in prestito alla Fermana e Antonio Natalucci, che invece non tornerà a Trieste, partito per Monopoli. Questo è il bilancio della sessione dopo che Brey, Paulinho e Coppolaa si erano già accasati in prestito. «Ho fato un mercato tenendo conto che dalle prime piazze c’è una distanza in doppia cifra - commenta l’amministratore unico Mauro Milanese -. L’obiettivo era quello di sfoltire un po’, ma alcuni giocatori non hanno accettato alcune proposte, e di mandare in prestito giovani mai o poco impiegati da Bucchi e di inserire poi un paio di giocatori che garantissero freschezza e corsa. Ala-Myllymaki e St Clair hanno queste caratteristiche e ho parlato di loro anche con il tecnico del Venezia Zanetti. Ci serviva un centrocampista di inserimento e Al-Myllymaki ha queste caratteristiche. Può fare la mezzala (in Finlandia ha sempre segnato da 6 agli 8 gol a stagione ndr) o il trequartista». Ma si era arrivati anche a un accordo con il più esperto Laribi della Reggina poi andato al Cittadella. «Sì, l’accordo c’era ma voleva restare in B. In extremis è arrivata la richiesta del club veneto ed è normale che il giocatore abbia preferito quella destinazione». La partenza di Natalucci è una sorpresa che lascia anche scoperta in parte la fascia destra. «Francamente ci sono rimasto un po’ male perché è da anni con noi - aggiunge Milanese - ma non voleva rinnovare il contratto in scadenza per provare altre esperienze. Allora è meglio averlo fatto subito. St Clair è una valida alternativa a Rapisarda e comunque può giocare anche più avanti. E poi non era il caso di prendere giocatori più esperti tanto per fare qualche acquisto ».

È stato un mercato di gennaio improntato a un sano realismo che può essere interpretato anche come deludente dalla piazza. Ma questa è la situazione. La palla è nelle mani di Bucchi nell’auspicio che possa rotolare con maggiore frequenza nella rete avversaria.