Morto l’imprenditore Marco Passelli: ricostruì la Pro loco e aiutò la Protezione civile

REMANZACCO. Il tessuto sociale della comunità di Remanzacco perde un altro suo prezioso tassello, la cui scomparsa allunga la triste lista degli addii a figure che hanno giocato un ruolo centrale nella vita paesana: se ne è andato all’età di 76 anni, vinto da una malattia che lo affliggeva da tempo, l’imprenditore Marco Passelli, figura conosciutissima sul territorio anche per aver ricoperto il ruolo di presidente della Pro loco – di cui può a tutti gli effetti essere considerato il salvatore, avendone assunto la guida in una fase particolarmente critica del sodalizio – e di caposquadra della Protezione civile comunale.

Passelli faceva parte, inoltre, del gruppo alpini ed era stato componente del direttivo della sezione dei donatori di sangue (Afds). Fondatore, assieme al fratello Giorgio, di una ditta artigiana di serramenti in alluminio insediata a Sgonico, sull’altopiano triestino, al momento della pensione si era dedicato anima e corpo al volontariato «senza mai risparmiarsi», dicono di lui a Remanzacco. «Ha sempre dato il massimo, con entusiasmo e spesso con ammirevole spirito di sacrificio», rileva il sindaco Daniela Briz, che ponendo l’accento sulla «immensa generosità» di Passelli e sulla sua innata capacità di aggregare dice commossa: «Si è davvero prodigato per la nostra comunità, determinato a preservarne le tradizioni, come ha dimostrato con la “ricostruzione” della Pro loco. È stato un esempio per tutti noi: lo ricorderemo con profonda riconoscenza per il tanto che ci ha donato».

«Quando i suoi problemi di salute si erano aggravati – aggiunge –, mi aveva restituito il tesserino della Protezione civile: non lo avevo accettato, riportandoglielo, perché nonostante il fisico non gli permettesse di partecipare di persona alle attività, grazie ai suoi insegnamenti e alla vicinanza sempre espressa lui continuava, a pieno titolo, a far parte della squadra. Abbracciamo i familiari di Marco, a cominciare dalla moglie Valis, donna eccezionale che lo ha accudito con un amore e con una dolcezza indescrivibili».

Con la Protezione civile, testimonia l’ex sindaco Arnaldo Scarabelli, Passelli ha partecipato a numerosi interventi di soccorso per emergenze, sia in Italia che all’estero. «Ha sostenuto – sottolinea l’ex primo cittadino – molteplici attività solidali, in collaborazione con i gruppi degli alpini, il Forum di volontariato attivo, i donatori di sangue, le parrocchie e i sodalizi del territorio. E commovente era la sua attenzione verso bambini e ragazzi, che cercava di coinvolgere e avvicinare all’impegno sociale e civico, alle svariate iniziative di comunità. Il male di cui soffriva aveva ostacolato la sua energica volontà di dedicarsi al volontariato, ma nonostante fosse afflitto da disabilità non mancava di incoraggiare e spronare chi lo andava a trovare a occuparsi dei più deboli, di quanti avessero bisogno di un sostegno».

I funerali dell’imprenditore saranno celebrati mercoledì 2 marzo, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Cerneglons, partendo dal cimitero di Remanzacco.