Gorizia, le aziende Miko e Imb-Gar si espandono. Il sindaco: «Pieno sostegno a chi vuole investire qui»
La visita alle due realtà produttive da parte delle autorità: tutti i dettagli
GORIZIA Due aziende in espansione. Una, la Imb-Gar legnami, estenderà la propria attività in un terreno di 3 mila metri quadrati. L’altra, la Miko, punta al raddoppio della produzione con un importante ampliamento.
Le novità sono emerse, mercoledì mattina, nel corso delle visite alle due realtà produttive del sindaco Rodolfo Ziberna, accompagnato dal presidente del Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia Renato Russo e dall’assessore comunale al Lavoro, Marilena Bernobich. È stata solo la prima di una serie di iniziative similari che coinvolgeranno, nei prossimi giorni, anche la Witor’s e la Coveme. Motivo delle visite? «Sostenere i nuovi investimenti».
La Imb-Gar legnami è specializzata nelle forniture di imballaggi di legno e offre lavoro a 15 persone mentre la Miko, con 120 dipendenti, è famosa per la produzione della microfibra Dinamica dall’aspetto simile al camoscio impiegata in diversi settori: inoltre, è particolarmente adatta a vestire gli interni delle auto grazie alle sue caratteristiche tecniche ed estetiche, e si rivela perfetta sia per le sedute e gli schienali dei sedili, sia per le altre applicazioni, come pannelli, cielo del tetto o interni delle portiere.
Entrambe le realtà, dicevamo, stanno ampliando l’attività: l’azienda di legnami con la realizzazione di un nuovo magazzino esterno per il deposito del pellet accanto all’attuale capannone; l’altra con opere di ampliamento dell’impianto di depurazione e modifiche interne ed esterne dell’area per l’adeguamento dei laboratori e degli uffici. A fare da ciceroni alla Imb-Gar (nata nel 1986 e con una sede anche a Farra d’Isonzo) il proprietario Dario Gabrielcig assieme ai figli Dean e Alex, alla “Miko” (che ha visto la luce nel 1997) Leo Terraneo. Insieme hanno dimostrato che Gorizia recita ancora un ruolo in campo industriale. Con orgoglio e tanta voglia di fare.
«Questi imprenditori, nonostante il momento difficile, guardano avanti e credono nel futuro – il commento di Ziberna –. Questa è l’Italia vincente, è la Gorizia vincente che vuole sconfiggere quelli del “non se pol”. Altrettanto importante il lavoro del Consorzio economico per il supporto che sta fornendo alle aziende, ottenendo ottimi risultati in un periodo storico così complesso. Oggi possiamo dire che l’industria a Gorizia c’è ancora, e sta dando segnali positivi». Negli incontri sono stati rammentati gli aumenti delle materie prime e dell’energia. «Per questo – ha rimarcato il primo cittadino – è ancora più importante che le istituzioni facciano sentire la loro vicinanza alle aziende e agli imprenditori». Da qui, l’idea del “viaggio” nella zona industriale goriziana per sentire le voci di chi è in prima linea, raccogliendo le loro speranze e i loro problemi. «Un’iniziativa che ho intenzione di effettuare in tutti i segmenti dell’economia cittadina. Come Comune stiamo organizzando incontri anche con i sindacati e le aziende di formazione per cercare di creare una sorta di rete fra istituzioni e mondo del lavoro in tutte le sue articolazioni e far incrociare di più domanda e offerta. La ripresa economica va guidata e sostenuta».
L’assessore Bernobich ha voluto puntare i riflettori sul lavoro, nel campo dell’occupazione, dove si stanno portando avanti progetti con la Regione e con le aziende di formazione: dal Recruiting day all’Attivagiovani. Iniziative che, da una parte, vogliono «favorire l’incontro fra persone disoccupate o in cerca di nuove opportunità lavorative con aziende interessate. Dall’altra, a “smuovere” i ragazzi che non lavorano e non studiano offrendo loro motivi per uscire dall’impasse. Si tratta di attività che hanno portato buoni risultati e su cui continuiamo a puntare con convinzione»