Luca Lin e Galib Gassanoff, con la collezione Fall-Winter 2022 presentata alla Fashion Week di Milano, ampliano la proposta maschile che avevano già mostrato a settembre e che poi aveva preso una sua forma anche commerciale con il recente lancio della linea di camicie in seta stampata da uomo.
L'idea di una moda capace di accogliere tutti i corpi possibili, invece di creare uno standard o di definire un territorio a cui i corpi si debbano adattare, diventa stavolta una presa di posizione non teorica ma concreta. Perché sono corpi reali e realmente diversi a indossare i look dello show.
Persone trans, donne, uomini, giovani, adulti, performer, madri… corpi che potrebbero essere definiti ‘non conformi’, ma ci troveremmo di fronte a un piccolo paradosso, dato che dove non esiste regola non ha senso parlare di conformità.
I tipi umani che sfilano si posizionano in innumerevoli punti dello spettro delle identità possibili ed esistenti.
Negli abiti lavorano sull'esplorazione delle sete e delle stampe, che provengono dalla ricerca che i genitori di Lin, collezionisti, fanno riguardo l'arte e l'artigianato cinesi precendenti la prima rivoluzione repubblicana degli anni '10: acquerelli, poster, stampe pubblicitarie fin de siècle, banconote, francobolli, documenti doganali, annunci di farmaci o diete tradizionali, loghi di aziende produttrici di petardi o farina. Materiale quotidiano, popolare, che mostra elementi dagli ultimi giorni della Cina Imperiale. Oltre alle camicie ci sono i pantaloni, che hanno un taglio morbido e sartoriale, oppure si aprono sulla vita.