Easycredit BBL recupero 14^giornata 2021-22: Paura e gioia nel successo del Bayern di Trinchieri contro Hamburg
Ieri sera all’Audi Dome di Monaco di Baviera il Bayern di Andrea Trinchieri è ritornato a giocare una competizione ufficiale dopo un lungo stop di 2 settimane. L’ultima partita, infatti, era stata la pesante sconfitta di metà febbraio, rimediata sul campo di Chemnitz, con alcuni giocatori acciaccati e senza la guida di Trinchieri. La squadra […]
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Ieri sera all’Audi Dome di Monaco di Baviera il Bayern di Andrea Trinchieri è ritornato a giocare una competizione ufficiale dopo un lungo stop di 2 settimane. L’ultima partita, infatti, era stata la pesante sconfitta di metà febbraio, rimediata sul campo di Chemnitz, con alcuni giocatori acciaccati e senza la guida di Trinchieri. La squadra di casa è riuscita a trovare una difficile vittoria contro le Hamburg Towers, per 86-75. In classifica i bavaresi sono sempre al comando, in solitaria, con record 17-5, alle spalle di Niners Chemnitz e Telekom Baskets Bonn.
La serata si è aperta all’insegna della solidarietà, con maglie, striscioni e messaggi “No More War”. La squadra di Monaco ha ritrovato anche giocatori importanti, fermi da lungo tempo, come Darrun Hilliard, Paul Zipser e Nihad Dedovic.
L’inizio è stato blando, vista la lunga pausa, e con l’esordio di un giocatore come Darrun Hilliard, al suo primo assaggio del parquet dopo diversi mesi. Gli ospiti sono stati più reattivi nel secondo quarto, quando con un break di 7-2 hanno trovato il primo allungo. Poi l’infortunio di Nick Weiler Babb, che ha gelato per parecchi minuti il Palazzetto. L’esterno biancorosso, nel tentativo di schiacciata, è caduto a terra, battendo violentemente il capo. Dopo pochi minuti ha ripreso conoscenza e ha potuto parlare. Gli esami in ospedale hanno, poi, rivelato che non c’è nessuna frattura, solo una forte commozione cerebrale. I compagni di squadra hanno subito uno shock emotivo e sono arrivati all’intervallo sul -18.
Dopo l’intervallo, anche per le notizie rassicuranti giunte dall’ospedale, la squadra ha trovato la forza di reagire, risalendo a fine terzo quarto a -2. Dopo la tragedia, l’esordio, anche solo per 15 secondi, di Paul Zipser, lontano dai campi di gioco dal lontano 2 giugno 2021, quando durante i play off di Bundesliga, è stato operato d’urgenza per un’emorragia cerebrale. Nell’ultimo quarto il Bayern ha trovato nuova linfa per concretizzare la rimonta e passare in vantaggio.
La chiave della vittoria è sicuramente da trovare nella miglior percentuale dall’area dei padroni di casa (17/26 contro 9/30), potendo fare affidamento su un solido Augustine Rubit, autore di 16 punti e 4 rimbalzi. Da sottolineare la gran prova del giovane playmaker sloveno, Zan Sisko, 5 punti e 14 assist. Trinchieri però, ha potuto contare anche su un Jason George in crescita, per lui 11 punti e 7 rimbalzi in 18′.
Venerdì il Bayern riceverà l’Olympiacos, che ha sgambettato sul finale, l’Armani Milano, nell’ultimo round di Eurolega. Domenica, invece, arriverà il Brose Bamberg, la società con cui, in passato, coach Trinchieri ha vinto molto.
Tabellini
FC BAYERN MONACO – HAMBURG TOWERS 86-75
Parziali: 13-16; 15-30; 30-14; 28-15.
Progressione: 13-16; 28-46; 58-60; 86-75.
Le parole di Trinchieri nel post gara
“È difficile parlare di basket in questi tempi bui. C’è la guerra e non su un altro pianeta, ma vicino a noi. Le persone muoiono, le persone perdono la speranza. Non c’è molto che possiamo fare, ma non possiamo nemmeno ignorarlo. Penso che oggi abbiamo mostrato il nostro sostegno e l’unico obiettivo è porre fine alla guerra. Sfortunatamente, non impariamo, anche se il passato dovrebbe insegnare il futuro. Tutti i miei pensieri vanno alle famiglie colpite, alle madri, ai fratelli, alle sorelle, ai figli coinvolti in questa tragedia; perché è una tragedia.
La seconda cosa oggi riguarda il che cosa è successo a Nick (Weiler Babb). Siamo molto preoccupati ma le prime notizie dall’ospedale sono positive. È cosciente, dovremo aspettare e vedere. Siamo fortunati a non dover commentare la prossima tragedia, anche se su scala ridotta. Un giocatore non dovrebbe toccare l’avversario in aria. Perché è pericoloso. Gli arbitri dovrebbero almeno tutelarlo. Un giocatore non cade così senza essere toccato. Dobbiamo proteggere i giocatori di tutte le squadre.
Non abbiamo giocato per 16 giorni e nel primo tempo sembrava la preseason, eravamo lenti e in ritardo. Molti dei miei giocatori non erano lì dopo (la caduta di Babb), proprio come gli ologrammi. Perché viviamo più insieme che con le nostre famiglie, ogni giorno. Se succede qualcosa a uno di noi, colpisce tutti. Abbiamo ricevuto la prima buona notizia all’intervallo che Nick era cosciente. Poi abbiamo giocato per lui. Nella ripresa abbiamo segnato 58 punti e li abbiamo costretti a tirare brutti tiri.
Ho portato Paul in macchina, il suo incarico non era pianificato e lui mi ha guardato con occhi grandissimi: Andiamo, Pauli! È il primo piccolo passo, ma un grande passo per lui: essere vivo, essere parte di qualcosa in cui è bravo, goderselo. La privacy è molto importante, ma credetemi: non dimenticherò mai quei giorni di allora. Quando ho chiamato il suo nome ed è venuto (per una sostituzione), mi sono commosso. Questo è solo l’inizio, il meglio deve ancora venire”.
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