Conegliano, i bambini accolgono i profughi ucraini e regalano palloni da calcio: «Benvenuti»
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Abbracci, lacrime, ma anche sorrisi, giochi e speranza. Nel pomeriggio di giovedì 3 marzo il secondo gruppo di profughi ucraini è arrivato a Conegliano. Ad attendere gli ucraini – donne e bambini, con gli uomini rimasti in patria per ragioni belliche – c’erano i giovani calciatori del Vittsangiacomo
CONEGLIANO. Abbracci, lacrime, ma anche sorrisi, giochi e speranza. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 marzo, il secondo gruppo di profughi ucraini è arrivato a Conegliano grazie al viaggio organizzato dalla comunità ucraina assieme alla Battistuzzi trasporti e ad altre realtà economiche del territorio.
Ad attendere gli ucraini – donne e bambini, con gli uomini rimasti in patria per ragioni belliche – c’erano i giovani calciatori del Vittsangiacomo, una delle società che hanno curato il progetto, che hanno accolto i loro nuovi amici donando dei palloni da calcio e improvvisando una partitella nel piazzale della Zoppas Arena.
Il titolare della ditta di trasporti Adriano Battistuzzi e il figlio Vito, che ha fatto l’autista nel primo viaggio dei giorni scorsi, hanno spiegato che l’intera operazione è frutto di un lavoro di squadra. Ristorazione Ottavian per prima aveva raccolto l’appello di un dipendente ucraino.
La seconda trasferta al confine con la Polonia per recuperare i rifugiati, invece, è stata sostenuta economicamente dalla Garbellotto Botti e da Piero Garbellotto, con l’ulteriore aiuto della Milanese Petroli, di Amorin Cork, dell’autoparco di Vittorio Veneto e quello di San Fior, e di tanti altri volontari che non si sono tirati indietro.