Bullismo e violenza, l’8 marzo in difesa di tutte le donne: nel Mantovano, 56 eventi
Corsi per prof e studenti su linguaggio di genere e omofobia. In programma anche teatro, cinema, libri e percorsi culturali
MANTOVA. Sono cinquantasei gli eventi in programma per la Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo promossi dalla Provincia, da ventitré Comuni mantovani, associazioni, enti, sindacati di categoria e biblioteche.
Un programma che non si esaurirà martedì prossimo, ma che prevede iniziative già partite ieri con una serata dedicata all’arte che ha visto dialogare tre protagoniste femminili che hanno fatto dell’arte la propria vita alla biblioteca comunale di Roncoferraro. «La Giornata Internazionale della Donna è l’occasione per riflettere sulla condizione femminile – sottolinea Mattia Di Vito, consigliere provinciale con delega alle Pari Opportunità – e siamo consapevoli che la pandemia ha accentuato le sofferenze delle donne in ambito lavorativo, nonostante le disparità già ci fossero sia sotto l’aspetto economico che in relazione ai ruoli lavorativi ricoperti».
Per cambiare questa mentalità è importante ripartire e dialogare con le scuole nonché sensibilizzare i ragazzi con iniziative concrete. «Vi è un aspetto culturale ed educativo da affrontare – continua Di Vito – e per tale motivo, a fronte delle numerose iniziative che gli enti e le istituzioni hanno organizzato in vista dell’8 marzo, anche la Provincia stessa contribuirà con un evento formativo che avrà come punto centrale il linguaggio di genere». Un vero e proprio corso intitolato “Promozione della Parità di Genere a partire dal linguaggio”, curato da Gaia Cimolino, consigliera di Parità della Provincia di Mantova, rivolto ai docenti, al personale educativo e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (l’evento è fruibile a partire da ieri sulla piattaforma edu.ltomantova.it). Obiettivo dell’iniziativa è contribuire a contrastare le condizioni culturali e sociali che favoriscono la violenza sulle donne, i fenomeni di omofobia e di bullismo, attraverso l’analisi delle discriminazioni di genere che possono inconsciamente essere messe in atto sin dalla più tenera età attraverso il linguaggio. Corsi e conferenze con testimonianze dirette di donne impegnate in svariati ambiti lavorativi e culturali, ma non solo.
Il programma di iniziative prevede anche momenti dedicati al teatro e al cinema, visite culturali, camminate letterarie e presentazioni di libri, “viaggi” tra musica, poesia, saggistica nonché percorsi dedicati all’arte di parlare in pubblico e alla riscoperta dell'autostima. Donne e temi del presente ma anche figure femminili del passato che meritano di essere ricordate ed omaggiate.
«Vi sono ancora poche vie o piazze dedicate alle figure femminili – sottolinea il Presidente della Provincia Carlo Bottani – e vi sarebbe bisogno di un maggior numero di donne anche in politica perché le figure femminili hanno competenza, umanità e sensibilità». A tal proposito, per ricordare una donna premio Nobel, il Comune di Quistello inaugurerà proprio l’8 marzo una via dedicata a Rita Levi Montalcini. Inoltre, verrà formulata una proposta da parte della Commissione Pari Opportunità di Castel d’Ario di intitolare due giardini e due slarghi a quattro donne che hanno fatto la storia in diversi campi (Mia Martini, Norma Cossetto, Alfonsina Strada e Margherita Hack). Segnali importanti per ricordare figure femminili che hanno lasciato il segno e che possono essere di ispirazione per le nuove generazioni. Il programma completo delle iniziative organizzate in occasione della Giornata Internazionale della Donna è consultabile sul sito della Provincia: www.provincia.mantova.it .