Modena. Muzzarelli e assessori, stipendi su del 45% Per il sindaco 5mila euro, 3mila alla giunta

Approvato con effetto retroattivo il primo “scatto” previsto dal governo: nel 2024 al primo cittadino oltre 7mila euro

L’effetto completo si vedrà solo nel 2024, anno che peraltro coincide con le elezioni amministrative. Per il momento, comunque, Gian Carlo Muzzarelli e la sua squadra possono beneficiare di un aumento dello stipendio pari al 45% con effetto retroattivo, e quindi con i relativi conguagli a partire da gennaio scorso. Nessuna fuga in avanti modenese, però: le nuove indennità della giunta, approvate ieri in Consiglio comunale, rappresentano semplicemente l’adeguamento previsto dal governo con la Legge finanziaria. Un aumento progressivo e distribuito su tre anni, dunque, e parametrato allo stipendio del presidente della Regione, con l’obiettivo di colmare il gap tra le indennità dei sindaci e quelle di parlamentari e consiglieri regionali.

Ma a quanto ammontano dunque i nuovi stipendi degli amministratori modenesi? I numeri, che ricalcano le tabelle governative, sono stati messi nero su bianco nell’emendamento tecnico al Bilancio presentato ieri pomeriggio in Consiglio dal sindaco Muzzarelli, consentendo così di recepire i previsti trasferimenti dallo Stato per 217mila euro nel 2022 a copertura delle spese per l’adeguamento delle indennità. Passando alle cifre, lo stipendio del primo cittadino passa da subito (e con effetto retroattivo da gennaio) da 5.466 euro al mese (cifra lorda per 12 mensilità) a 7.974 euro, mentre assessori e presidente del Consiglio passano da 3.279 a 4.784 euro. Uno scatto del 45%, che dal punto di vista delle indennità nette consentirà il sindaco di passare da circa 3.500 euro al mese a superare i 5mila, mentre gli assessori passano da circa 2mila a oltre 3mila euro. Tutto questo fino a gennaio prossimo, quando gli stipendi raggiungeranno i 9.256 euro mensili lordi per il sindaco (circa 6mila netti) e 5.553per gli assessori (oltre 3.500 netti). Il piano del governo arriverà a regime nel 2024, quando è previsto l’ultimo scatto, che porterà l’indennità del primo cittadino a raggiungere 11.040 euro lordi (oltre 7mila netti) e gli assessori a guadagnarne 6.624 (poco meno di 4.500 netti). I maggiori trasferimenti dallo Stato previsti per coprire gli adeguamenti sono di 329mila euro nel 2023 e di quasi 484mila euro nel 2024. Lo stesso emendamento tecnico ha previsto 150mila euro in più per interventi in campo sociale a favore delle famiglie, contributi per oltre 350mila euro per il mondo dello sport (sostegni per l’attività dei minori, aiuti per polisportive e piscine), contributi al mondo dello spettacolo per compensare la diminuzione del pubblico, con 120mila euro al Teatro comunale, 150mila a Ert, 20 mila al Circuito cinema.

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