Un 2021 da record per l’Avis reggiana: in forte aumento donatori e volontari
Reggio Emilia, raccolte 5.949 sacche di sangue, 883 in più rispetto al 2020. Avviate importanti collaborazioni con la Croce Rossa e l’Ausl
REGGIO EMILIA. Un 2021 di incontri, ritorno al lavoro in presenza all’esterno, nelle scuole e con le altre associazioni. È stato decisamente un anno intenso, ancora alle prese con l’emergenza pandemica globale ma pure con la doverosa e sentita voglia di rimettersi in gioco in pubblico e non solo nelle attività ordinarie, quello vissuto dall’Avis comunale di Reggio Emilia, l’associazione cittadina dei donatori di sangue con sede alla Casa del Dono di via Clementi, alle spalle del Conad Le Querce, un luogo noto a tanti cittadini che lì effettuano prelievi e donazioni di sangue e plasma.
Nella mattina di domenica scorsa il cinema Rosebud nel quartiere Rosta Nuova ha ospitato l’assemblea annuale dei soci dell’Avis reggiana e, a quasi un anno di distanza dall’insediamento dell’ultimo consiglio direttivo avvenuto a maggio 2021, i dirigenti guidati dal presidente Ottavio Perrini hanno presentato l’attività svolta nell’anno passato, i progetti per il futuro e il bilancio d’esercizio. Uno dei momenti più emozionanti è stata la consegna di una targa di ringraziamento e commemorazione a doppia firma, Avis e Cri, dedicata a Elena Russo, la giovane reggiana morta lo scorso mese in un incidente stradale mentre lavorava alla consegna di pizza. Elena era donatrice Avis e volontaria di Croce Rossa, il ricordo è stato pensato «per evidenziare l’esempio che questa ragazza ha dato impegnandosi nel volontariato attivo».
Proprio la stretta collaborazione tra Croce Rossa Reggio Emilia e Avis, sancita dal protocollo operativo condiviso ad ottobre scorso, ha portato al gemellaggio tra il gruppo giovani Cri e quello di Avis, nato ad agosto 202.
Il lavoro congiunto nelle realtà educative cittadine è stato uno dei momenti più belli del 2021 e di questi primi mesi del 2022, confermato dai numeri: «Dopo il ritorno in presenza negli istituti superiori cittadini a partire da ottobre 2021 – spiega il presidente di Avis, Perrini – l’associazione è riuscita a ottenere, al 31 dicembre 2021 e a seguito di 823 studenti incontrati in 7 istituti, una percentuale media del 54% di richieste di contatto per diventare donatori. Un ottimo risultato contando che nel periodo pre-pandemia la media era intorno al 30%».
Sempre a proposito di numeri, nel 2021 l’Avis comunale di Reggio Emilia è arrivata ad avere 5.112 soci donatori, secondo i registri aggiornati al 31 dicembre scorso, e 130 volontari che hanno garantito 3.900 ore di servizio. Nei dodici mesi, sono state donate 5.949 sacche di sangue (5.066 nel 2020), 3.258 sacche di plasma (2.708 nel 2020) e 480 sacche di plasma (come nel 2020). Sono dati che parlano di una crescita netta «non scontata, vista la situazione emergenziale di pandemia che ha riguardato tutto l’anno scorso».
A chiudere, l’attenzione al territorio e all’attualità. Il 2021 ha visto la formalizzazione di un protocollo tra Avis comunale e l’Ausl Reggio Emilia «che evidenzia tutti i processi operativi che si attuano alla Casa del Dono per garantire le scorte di sangue ed emoderivati ai pazienti dei reparti ospedalieri». In queste ore, poi, l’Avis si attiverà per la solidarietà verso l’Ucraina con raccolte di fondi e medicinali e l’accoglienza di mamme e profughi, sempre assieme alla Croce Rossa.
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