Fico in visita a Pisa: "Accogliere rifugiati di ogni nazionalità"
PISA. "Stamani ci siamo svegliati frastornati e nauseati dai bombardamenti sugli ospedali ed è necessario attivare al pi presto una conferenza internazionale di pace". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, oggi a Pisa a margine di una mostra filatelica sui 150 anni dalla morte di Giuseppe Mazzini. Fico ha anche confermato "i contatti in corso con lo staff del presidente ucraino Zelensky per organizzare un suo incontro in video collegamento con il Parlamento italiano ma non posso aggiungere nessun'altra informazione".
"I valori mazziniani della fratellanza universale tra i popoli deve essere ancora oggi un principio ispiratore nel pieno della crisi ucraina sia nel pensiero che nell'azione". ha detto il presidente della Camera.
Secondo Fico "l'Europa è stata l'orizzonte ideale a cui Mazzini ha guardato per tutta la sua vita, a partire da quando, appena ventinovenne, fond a Berna la Giovine Europa, il primo progetto politico per l'unità di tutto il continente: nella sua ottica l'Europa era la patria della libert e della democrazia, la frontiera della civiltà e del progresso, a cui ciascuna nazione sarebbe stata chiamata a dare il suo contributo". Il presidente della Camera ha poi osservato che "l'idea mazziniana della nazione configura una formazione storica che affonda le sue radici nella cultura e non si contrappone alle altre nazioni, ma anzi punta al loro affratellamento: questo insegnamento ha ispirato la vocazione europeista dell'Italia, ponendosi in contrasto con il nazionalismo e il sovranismo".
Il presidente della Camera è stato in visita anche alla Scuola Sant'Anna. "Ora è importante accogliere chi
scappa dalla guerra e chi rifugiato, anche una delle proposte della Sant'Anna riguarda l'accoglienza dal punto di vista legislativo, e voglio ribadire con forza che dobbiamo ricordarci che un rifugiato che arriva dall'Ucraina non lo è solo se ucraino, ma lo è anche se ha un'altra nazionalità e aveva un permesso di soggiorno valido in Ucraina. Perch anche lui o lei sta scappando da una guerra, e quindi dobbiamo accoglierli tutti".
Un documento per raggiungere la cessazione delle ostilità, stilato dalla Scuola Superiore Sant'Anna, è stato consegnato al presidente Fico.
"Adottare una legge - si legge nel dossier - che consenta di rispondere adeguatamente, anche in Italia, agli obblighi di criminalizzazione che derivano dal diritto internazionale, sanando, in particolare, le lacune relative a crimini contro l'umanità, aggressione, genocidio". oltre a "riformare il codice penale militare di guerra per renderlo allineato con gli obblighi internazionali del nostro Paese". In particolare, si legge ancora, "sarebbe opportuno ampliare la definizione di 'conflitto armato', e introdurre alcuni crimini previsti dallo statuto della Corte penale internazionale, quali ad esempio lo stupro o la sterilizzazione forzata, prevedendo pene pi severe". Secondo la Sant'Anna è anche necessario "introdurre nell'ordinamento italiano la possibilità di perseguire e reprimere penalmente queste condotte anche in assenza di una connessione con il territorio o i cittadini italiani".
"Porterò la proposta in nove punti della Scuola Sant'Anna al centro studi della Camera", ha concluso il presidente.