Poco più di un mese per il destino del Mantova: la salvezza passa dagli scontri al Martelli

Via al rush finale con 8 partite da qui a fine aprile. Col Fiorenzuola primo spareggio, gara chiave con la Pergolettese

MANTOVA . Dire che il campionato del Mantova inizia domenica è sicuramente esagerato, più che altro perché non rende merito a quanto costruito fino a questo momento. Certo è che nel prossimo mese o poco più ci sarà un tour de force che svelerà le reali ambizioni della squadra di mister Galderisi. A cominciare da domenica quando al Martelli arriverà il Fiorenzuola, attualmente dietro all’Acm di un solo punto e di fatto in corsa per la salvezza diretta. A conti fatti il Martelli, con i suoi 3 scontri diretti, sarà il teatro principale nel quale mettere in scena il meglio del repertorio per raggiungere l’obiettivo minimo stagionale e magari, chissà, sognare qualcosina di più.

Ok il ragionare partita per partita, ma per blindare la permanenza in categoria sarà necessario guardare al calendario nel suo complesso. Perché è naturale in questo finale di stagione dover centellinare le energie per arrivare nelle migliori condizioni possibili all’ultima fatica che per il Mantova coinciderà con la sfida interna del 24 aprile con la Pro Vercelli.

Dopo il Fiorenzuola allora ecco allora la gara infrasettimanale di Padova. Sicuramente la più difficile viste le ambizioni dei veneti, ma forse per questo la meno complicata da gestire. Il turn over potrebbe farla da padrone, come la consapevolezza di aver poco o nulla da perdere. Per poi affrontare due partite clou a Sesto San Giovanni e con la Virtus Verona. Tra le due, la prima sarà quella fondamentale: c’è da evitare a tutti i costi che i milanesi (ora a quota 29 punti) si avvicinino troppo. Discorso che vale anche la Vecomp che però ha un tasso qualitativo superiore rispetto alla Pro Sesto. Superata la trasferta di Meda contro il Renate, ecco un’altra accoppiata di gare decisive. In casa la Pergolettese, in trasferta la Pro Patria. Contro i cremonesi, tabelle alla mano, ci si potrebbe giocare la matematica permanenza in categoria, ma anche una fetta di qualificazione ai playoff se la classifica resterà corta e soprattutto affollata nella sua parte centrale.