Sassuolo, occasione sciupata

SALERNO. Peccato. La Salernitana impone una brusca frenata alla ricorsa europea del Sassuolo che se ne torna a casa dalla Costiera Amalfitana con un bel po’ di rimpianti. All’Arechi hanno fatto tutto i neroverdi: approccio superficiale al match con erroraccio di Consigli, bella reazione e rimonta firmata Scamacca-Traoré. Poi l’impensabile: con la gara saldamente in mano al Sassuolo, al quarto d’ora della ripresa si materializza come un fulmine a ciel sereno l’ ingenua espulsione di Raspadori, che rimedia due cartellini gialli nel giro di altrettanti minuti. Anche in dieci il Sassuolo sembra in controllo, colpendo pure una clamorosa traversa con Frattesi. Ma sui titoli di coda l’indomita Salernitana trova l’episodio del 2-2 con la capocciata vincente di Djuric, a certificare gli irrisolti problemi della retroguardia neroverdi sui palloni alti. Vero che il Sassuolo allunga la serie positiva, ma è innegabile che il rammarico superi la soddisfazione per non aver perso sul campo dell’ultima della classe. All’Arechi si è visto un concentrato di vizi e virtù del Sassuolo: da un lato il bel gioco e l’enorme qualità a disposizione di Dionisi, dall’altro black out e ingenuità che anche in questa stagione stanno costando non pochi punti. Probabilmente in alcuni frangenti ai neroverdi è mancato il killer istinct, la cattiveria agonistica necessaria per chiudere una partita: talvolta Berardi e compagni si specchiano troppo nelle loro qualità finendo per smarrire la concretezza necessaria anche al cospetto di avversari di caratura inferiore. Il processo di maturazione di questo Sassuolo evidentemente non è ancora completato, anche se ieri ha pesato l’espulsione di Raspadori che ha lasciato i neroverdi in inferiorità nell’ultima mezzora. Di fatto il Sassuolo s’è complicato la vita da solo, rischiando addirittura la beffa nel recupero quando Consigli si è riscattato salvando su Bonazzoli.

TRAORÈ SHOW

A differenza di quanto avvenuto una settimana prima a Venezia, l’approccio dei neroverdi è pessimo con i padroni di casa che passano all'8': un superficiale Consigli non controlla il colpo di testa di Djuric destinato oltre la traversa, Bonazzoli è il più rapido ad avventarsi sul pallone firmando da pochi passi l'1-0. Se non altro è immediata la reazione dei neroverdi che, nel giro di dieci minuti, ribaltano la partita: al 20' cross col contagiri di Kyriakopoulos dalla sinistra e prepotente colpo di testa di Scamacca, che lasciato completamente solo in area, batte Sepe. La rimonta neroverde si completa alla mezz'ora con un altro capolavoro in Mbappè-style di Traoré, che passa in mezzo a Coulibaly e Veseli e, con un delizioso destro a giro, firma il 2-1 per gli uomini di Dionisi.

DJURIC FA 2–2

Ad inizio ripresa, Nicola inserisce Zortea e Perotti per Veseli e Kastanos, mentre Dionisi toglie l’acciaccato Chiriches per Ayhan. Ci si attende un furioso assalto della Salernitana, in realtà sono ancora i neroverdi a rendersi pericolosi con Scamacca e Raspadori, che però al 59' lascia il Sassuolo in dieci: prima commette un fallo da giallo su Perotti, poi dopo due minuti un altro (evitabile quanto leggero) intervento a centrocampo su Radovanovic, forse nemmeno c’è contatto. Severo l’arbitro Massimi, che gli sventola il cartellino rosso. Nonostante l’inferiorità numerica il Sassuolo va vicino due volte al tris con Frattesi, che colpisce anche una clamorosa traversa. Dionisi si copre togliendo Berardi e Traoré per Ayhan ed Henrique, ma la mossa conservativa non paga. Perchè tre minuti dopo ecco materializzarsi il pari col colpo di testa di Djuric, che pareggia i conti sfruttando le lacune nel gioco aereo della difesa neroverde. Nel finale le due squadre si allungano: la Salernitana prova a vincerla, il Sassuolo rischia di chiuderla in ripartenza sprecando un contropiede quattro contro due. All'ultimo respiro Consigli si distende e nega la doppietta a Bonazzoli, evitando quella che sarebbe stata una beffa clamorosa.