Riapre il Teatro Verde a Venezia. Gioiello di pietra con il palcoscenico sul filo dell’acqua
Lunedì la presentazione in occasione della mostra “Homo Faber”. Chiuso dagli anni Novanta, brillò per sei sere soltanto nel luglio 2013
VENEZIA. Con le sue gradinate di pietra, le quinte di cipressi, i corridoi di siepi di ligustro, il Teatro Verde dell’isola di San Giorgio ritorna alla città. Nella primavera delle restituzioni, insieme alle Procuratie Vecchie prossime al debutto, riemerge da un passato incerto anche la delizia di quello che Katharine Hepburn definì «il più bel teatro del mondo», e sicuramente uno dei più particolari.
Gli spettacoli
Messo a riposo forzato alla fine degli anni Settanta, ritornato ad ospitare spettacoli per brevi periodi negli anni Novanta e infine di nuovo vivo, vivissimo, ma per sei serate soltanto, nell’estate del 2013, la riapertura del Teatro Verde sarà presentata lunedì 28 marzo alla presenza, tra gli altri, del segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, Renata Codello, del responsabile Ufficio Tecnico della Cini, Massimo Altieri, e dell’executive director della Michelangelo Foundation nonchè curatore generale di Homo Faber, Alberto Cavalli.
la storia
Il teatro, così come la piscina dell’isola (ma senza acqua perché accoglierà costumi teatrali), riaprirà infatti in occasione della mostra diffusa dedicata ai talenti dell’artigianato di tutto il mondo, in programma dal 10 aprile al primo maggio.
Voluto da Vittorio Cini, progettato da Luigi Vietti e Angelo Scattolin, e inaugurato l’11 luglio 1954 davanti 1.500 spettatori a bocca aperta, il teatro ha dovuto presto fare i conti con la propria fragilità. La sfida tecnologica dell’epoca potrò a casa una gradinata e un palcoscenico che poggiavano su un terreno di riporto, ottenuto grazie all’allargamento dell’isola, sviluppandosi anche al di sotto del livello del mare.
Ma il verde, che è la vera scenografia del teatro, ha sempre avuto bisogno di continua irrigazione, meglio se automatica, che non esisteva. La gradinata in pietra, con i posti resi meno spartani dai cuscini, andava difesa dalle erbacce; i locali seminterrati dalle infiltrazioni d’acqua piovana.
Strutture e impianti non hanno resistito all’usura del tempo, all’intimità con l’acqua. Nel luglio del 2013, con notevole sforzo economico, il Teatro Verde riaprì per accogliere la rassegna "L.i.ve". Ludovico Einaudi, Noa, Melody Gardot, Kings of Convenience, Buena Vista Social Club e la poetessa del rock Patti Smith, si esibirono sul palcoscenico in bilico tra la laguna e il verde mentre i veneziani facevano la coda al vaporetto, e non era solo per la musica —