Valperga, torrente Gallenca in secca Eccezionale moria di pesci
La siccità prolungata ha provocato la morte della fauna ittica nel tratto a valle. I pescatori di zona: «Mai successo in questa stagione, è come a luglio e agosto»
VALPERGA. Una situazione disastrosa, come non era mai avvenuto prima in questa stagione dell’anno: il torrente Gallenca, lungo via Rivarotta, a valle, è completamente asciutto e i pesci sono morti, nonostante gli agricoltori negli ultimi due giorni non abbiano prelevato nemmeno un litro di acqua.
A lanciare l’allarme sono i pescatori di zona, che tengono in maniera particolare alla sopravvivenza della fauna ittica locale: «La siccità sta danneggiando l’ecosistema locale. Le trote, i vaironi, gli scazzoni e i gamberi di fiume sono morti a causa della mancanza di acqua e poi sono stati mangiati dagli uccelli e dalle nutrie che si aggirano da tempo nella zona - commentano i pescatori. - Abbiamo anche verificato con gli agricoltori se ci fossero stati disservizi o prelievi straordinari, ma ci è stato confermato che negli ultimi giorni non era stata prelevata alcuna quantità di acqua».
Tutto regolare anche dal punto di vista dei canali irrigui: «Il consorzio delle acque irrigue è sempre disponibile ed attento alle esigenze di sopravvivenza della fauna ittica - confermano i pescatori. - Anche da quel punto di vista era tutto in regola, in quanto le paratie erano aperte per consentire il passaggio dell’acqua lungo il corso del torrente: ad aver provocatola moria di pesci è stata la siccità prolungata. Le previsioni meteo, inoltre, non sembrano dare speranza di avere pioggia nel breve periodo, aggravando ancora di più la situazione attuale».
Fortunatamente a monte di quest’area, dove l’acqua non si è ancora esaurita del tutto, è stato possibile salvare i pesci ancora in vita: «A monte siamo riusciti a mettere in salvo la fauna ittica non ancora in condizioni critiche - spiegano i pescatori della zona. - Stiamo lavorando al recupero mirato dei pesci, che proseguirà anche nei prossimi giorni nei tratti del torrente ancora non asciutti grazie alla collaborazione delle associazioni di pescatori del nostro territorio».
Il fatto del tutto eccezionale, secondo chi vive i fiumi come i pescatori canavesani, è che gli anni scorsi si verificavano situazioni analoghe, ma durante l’estate, nei mesi di luglio ed agosto, mai al termine della stagione invernale: «Non era mai successo che in inverno e all’inizio della primavera i torrenti fossero in secca - continuano i pescatori. - Anche durante gli altri episodi si è agito nello stesso modo per la salvaguardia dei pesci, organizzando i recuperi».
Per il momento, dopo questo periodo di moria, i torrenti locali, con o senza la criticità della siccità, non saranno ripopolati, con rammarico degli appassionati di pesca: «L’attuale normativa del 2020 non permette il ripopolamento con specie ittiche alloctone. La Città metropolitana di Torino è allineata alla normativa e per ora non dà risposta affermativa al ripopolamento - commentano i pescatori canavesani. - Restiamo in attesa di un cambio di rotta per garantire il ripopolamento dei nostri fiumi, nel pieno rispetto della natura e delle sue esigenze». —