Minorenne rapinato al Sacro Cuore a Treviso. Nuovo episodio di violenza giovanile
La vittima è un moglianese. Il colpevole sarebbe uno straniero sui vent’anni che gli ha puntato contro un coltello
TREVISO. l coltello puntato a far intendere come sarebbe finita nel caso avesse provato ad opporsi, e poche parole: «Dammi i soldi». Non è accaduto in una banca, o in un quartiere malfamato di una grande città. È accaduto in un parchetto, frequentato da ragazzini e mamme con bambini in città, a fianco alla chiesa del Sacro Cuore. È quanto denunciato da un ragazzo di diciassette anni residente a Mogliano. Vittima minorenne, e rapinatore appena maggiorenne.
La rapina è stata messa a segno pochi giorni fa nel tardo pomeriggio. Il ragazzo si trovava nel parco tra via Dalmazia e via Aleardi. È stato avvicinato da un individuo, che non ci ha impiegato molto a far intendere quali fossero le sue reali intenzioni. Con il cappuccio in testa, a nascondere parzialmente il volto, ha estratto un coltello puntandolo verso il diciassettenne. «Dammi i soldi», gli ha intimato. La vittima ha preferito non opporre alcuna resistenza, e ha consegnato ciò che aveva al rapinatore. A quel punto è bastato allontanarsi dal parco con il bottino: contanti per poco più di 50 euro. Tornato a casa, il minorenne, residente a Mogliano, ha raccontato tutto ai genitori che l’hanno accompagnato alla stazione dei carabinieri.
Hanno presentato denuncia e il diciassettenne è riuscito a fornire una descrizione sommaria del rapinatore. Si tratterebbe di uno straniero, presumibilmente sui vent’anni. I carabinieri stanno cercando di individuarlo anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Non è dato sapersi al momento, se il rapinatore facesse parte di un gruppo che ha messo nel mirino il ragazzino, abbia utilizzato la rapina come forma di sopruso e violenza, o se al contrario abbia agito in solitaria, come un rapinatore esperto, arrivato in via Dalmazia con lo scopo di colpire il malcapitato di turno.
Ma l’episodio è l’ennesimo di una lunga serie che da alcuni mesi vede al centro minorenni o giovanissimi. L’elenco dei ragazzi finiti a contatto con le forze dell’ordine e la giustizia si allunga di mese in mese. Come le zone coinvolte da episodi di violenza o microcriminalità.
Questa volta è finita al centro un’area che in passato era stata più volte segnalata dai residenti all’amministrazione, per problemi però di minore entità. Schiamazzi notturni, un po’ di sporcizia, gruppetti di ragazzi che monopolizzavano il parco di via Aleardi, di fatto impedendone la frequentazione alle famiglie con bambini. Tutti problemi che sembravano rientrati. Di giorno la zona di via Dalmazia, via Aleardi e Sacro Cuore non crea chissà che grattacapi all’amministrazione, c’è una scuola materna, il supermercato, l’oratorio e una residenza che garantisce un via vai costante. Il parco è frequentatissimo dalle famiglie. La sera però la zona si svuota, diventando possibile teatro per le scorribande di malintenzionati che vogliono agire tenendosi alla lontana da sguardi indiscreti. —