Tamponamento in tangenziale a Padova: chi era Laura, la vittima del tremendo schianto
Mamma di un bimbo di 4 anni, sposata, abitava a Treponti di Teolo. E’ rimasta vittima di un terribile tamponamento in tangenziale a Padova, tra le uscite 10 e 11, in direzione Padova Est
TEOLO. È un dolore smisurato, quello che sta vivendo Andrea Pinton, il marito di Laura Lazzaro, la trentasettenne di Treponti di Teolo morta ieri mattina mentre era a bordo della sua Opel Clio rossa. La donna stava andando al lavoro, nella sede della ditta Cos. Idra di via Longhin, zona industriale di Padova. L’uomo in questo momento di grande sofferenza deve trovare la forza per dire al figlioletto di appena 4 anni che l’adorata mamma non c’è più, che è volata in cielo.
Laura Lazzaro era originaria di Valbona, frazione di Lozzo Atestino. Nel 2015, dopo il matrimonio, la coppia era andata a vivere in via Euganea Treponti, in un appartamento di un condominio al civico 10, poco lontano dall’ex ristornate La Torre, oggi “Tera Crea”. L’anno prima del matrimonio Laura si era laureata in Storia e tutela dei beni ambientali con una tesi sul Castello di Valbona. Un amore quello tra Laura e Andrea nato nel 2010 e cresciuto negli anni fino al matrimonio.
I VICINI DI CASA
«Una coppia stupenda, ieri mattina li abbiamo visti partire come facevano sempre, lui in sella al suo scooter per andare al lavoro in una azienda di minuterie metalliche di Rubano, mentre Laura è salita in macchina poco dopo», raccontano i vicini, scossi dalla notizia arrivata all’ora di pranzo.
«Erano felici, innamorati, vivevano per il loro bimbetto che li faceva impazzire di gioia. Domenica avevano approfittato della bella giornata di sole per trascorrere qualche ora al mare. Stentiamo a credere a questa tragedia». Mentre Laura non era molto conosciuta in paese, Andrea è un teolese doc, nato in via S. Antonio dietro il municipio. Il papà Antonio (Toni) Pinton, ex arbitro di calcio e colonna del volontario della parrocchia a Bresseo-Treponti, ha trasmesso al figlio la passione per il pallone e lo ha portato a tirare i primi calci nel settore giovanile del Csr Teolo di Bresseo, per poi approdare tra gli amatori del Calcio Montemerlo.
IL DATORE DI LAVORO
Laura Lazzaro da circa un anno lavorava come impiegata alla Cos. Idra di Padova, un’azienda nata nel 1985 e affermata nel settore delle fondazioni speciali e nella costruzione di opere idrauliche e lavori marittimi. Era stata assunta a tempo determinato, fino al prossimo mese di maggio, per sostituire una dipendente in permesso di maternità. L’amministratore delegato dell’azienda, Gabriele Graziani, è affranto. «La aspettavamo, lei era puntuale e quando non l’abbiamo vista arrivare abbiamo pensato al solito ingorgo in tangenziale», racconta Graziani, con la voce rotta dall’emozione.
«Quando le colleghe di Laura mi hanno informato dell’incidente che girava sui siti dei giornali quasi non ci credevo. Una ragazza così non l’ho mai avuta alle dipendenze, era piena di qualità umane. Visto il carico di lavoro in cui la ditta sta andando incontro, avevamo deciso di confermarla almeno fino alla fine del 2022.
Ma sono certo che sarebbe stata con noi anche dopo. È prima di tutto una perdita per la sua famiglia a cui era legatissima, qui da noi si era fatta voler bene da tutto il personale proprio per il suo modo di fare, per quel sorriso contagioso che aveva sul viso ogni volta che le parlavi. Penso al dramma che stanno vivendo il marito e i suoi cari, gli siamo vicini».