L’avvelenamento di Roman Abramovich, da Londra e Bellingcat altre conferme: abbiamo tutte le prove
Fonti convergenti in Uk: opera di 007 russi. Il ministro degli esteri ucraino Kuleba indirettamente conferma: «Negoziatori, non mangiate o bevete o toccate nulla». Kiev pubblica e brucia nomi, date di nascita e indirizzi di 620 spie del Fsb, i servizi segreti interni di Mosca
«Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere, e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie». Il primo a lasciar intendere anche ieri che l’avvelenamento di Roman Abramovich e altri due negoziatori (ucraini) c’è stato davvero è stato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Con una battuta che rapidamente ha girato per le cancellerie, e significa semplicemente una cosa: l’Ucraina sa.
Il secondo segnale forte di una decisa controffensiva di Kiev non solo sul terreno ma anche nella guerra dell’intelligence è stato dato con la diffusione, sul sito delle forze armate ucraine, di un elenco di 620 ufficiali del FSB, il servizio segreto della Russia, il successore del leggendario Kgb di Vladimir Putin, “autori di operazioni criminali in Europa”. Non si specifica in quali paesi dell’Unione, ma il numero di spie russe che Kiev così facendo espone è davvero pesantissimo: nomi, cognomi, date di nascita, indirizzi. Spie russe che ora risultano bruciate per ogni futura operazione (e si sa quanto la Russia abbia agito in questi anni in Europa, dall’avvelenamento di Sergey Skripal a quello del mercante bulgaro Emilian Gebrev, dalla distruzione di un deposito di armi nella repubblica ceca alle operazioni di destabilizzazione in Spagna, Italia - dove spie russe atterravano e ripartivano sistematicamente dagli aeroporti di Milano e Roma - Montenegro). Veleno e spie.
Zelensky conferma che diversi oligarchi russi, tra cui Abramovich, si sono offerti di inviare denaro all'esercito ucraino, ricostruire l'Ucraina e trasferirvi le loro attività. E il presidente ucraino ha risposto loro che a qualsiasi uomo d'affari russo pronto a supportare l'esercito ucraino verrà offerta sicurezza e lavoro. Segno che le manovre degli oligarchi sono come minimo duplici, e possono non piacere a certi pezzi di siloviki. Gli oligarchi sono fedeli al Cremlino o a se stessi? Grozev spiega: «Perché il governo ucraino smentisca non è una domanda difficile (è guerra, è tempo di negoziati, informazioni di questo tipo sono sia una leva (se private, si può scambiarle) sia una responsabilità (se pubbliche, bisogna agire di conseguenza). Abramovich non nega, conferma ma in background (proprio la conferma dal suo entourage al WSJ è ciò che ci ha portato a parlarne). Perché la Russia nega è un'ottima domanda. Se la Russia non avesse nulla a che fare con questo, avrebbe avuto tutti i motivi per affermare che ciò è accaduto ma è stata una provocazione ucraina. Dopotutto, i sintomi sono comparsi a Kiev. Che opportunità per la Russia... persa. Infine, perché gli Stati Uniti riconoscono in modo anonimo che qualcosa è accaduto ma non si trattava di avvelenamento ma di cause ambientali? Non lo so. È un'affermazione così poco plausibile senza ulteriori dettagli che è difficile da prendere sul serio». Una spiegazione, dice, «potrebbe essere che gli Stati Uniti non vogliono mettere alle strette Putin. O anche che i falchi intorno a Putin lo hanno fatto (l’avvelenamento), e sarebbe controproducente attaccare Putin su questo (ma avrebbe senso tenere un back channel su questo con loro). In ogni caso è successo qualcosa che ha causato sintomi da avvelenamento. Abbiamo le prove ma non violeremo gli standard etici e non pubblicheremo dati privati a meno che le vittime non siano d'accordo. Hanno il diritto di negare, la sicurezza prima di tutto».
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