Anziani di Este sfrattati dal loro circolo: «Ci hanno lasciati senza sala». Per strada 180 nonni
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Svolgevano varie attività a Palazzo Borotto in piazza Trento. «Fanno come se non esistessimo». Il Comune: «Soluzione entro l’estate»
ESTE. «Ci hanno tolto la nostra sala di ritrovo a Palazzo Borotto e ora siamo costretti ad occupare le panchine che ci sono all’esterno»: questa è la simbolica protesta del gruppo anziani “Argento Estense”, dopo che la stanza – in cui da oltre trent’anni erano soliti ritrovarsi – è stata data in gestione lo scorso autunno a un’associazione che svolge attività per bambini.
SPAZI RIORGANIZZATI
Il gruppo anziani, che conta circa 180 iscritti, prima della pandemia si riuniva ogni giorno nel palazzo che si affacciano su piazza Trento, ma a seguito della riorganizzazione degli spazi avvenuta lo scorso ottobre, l’amministrazione di Roberta Gallana ha redistribuito le sale, togliendo lo spazio agli anziani per consegnarlo ad un altra associazione, senza però trovare una soluzione per le attività di “Argento Estense”.
«Ogni mattina aprivo la sala alle 8.30 e per tutta la giornata ci ritrovavamo per giocare a carte, per ballare, per non sentirci soli» racconta la presidente Norma Temporin «Ci hanno mandato via, è come se noi anziani non esistessimo». Il malcontento dei nonni è molto: «Si parla sempre della solitudine degli anziani e poi accadono queste cose» spiega Mauro Grillo, socio del gruppo «Alcune persone che frequentavano il nostro centro hanno anche accusato dei problemi di salute vista la mancanza di questo svago, altre stanno a guardare i “leoni” in piazza tutto il giorno, dato che non possono più partecipare alle semplici attività che ci tenevano impegnati e ci davano gioia».
IL COMUNE
Grillo, assieme al gruppo “Argento Estense”, chiede solo che venga data loro una stanza: «Il centro per anziani per noi significa aggregazione, sopravvivenza e solidarietà» conclude Grillo. «Gli anziani hanno subito uno “sfratto”, e questa è una situazione che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione» spiega l’assessore all’associazionismo Andrea Quadarella «Sono state fatte delle scelte durante la pandemia ma nel 2021 sono stati riassegnati gli spazi e sono stati dati a un’altra associazione, che non ha colpa per l’accaduto. Così facendo gli anziani di “Argento Estense”, che prima avevano in uso tutto il piano terra, non risultavano più titolari neanche di una stanza».
Secondo l’assessore c’è stato un bilanciamento frettoloso nell’assegnazione delle sale, che non ha tenuto conto delle esigenze di tutti, ma promette di trovare una soluzione entro l’estate: «Ci stiamo impegnando per trovare un luogo idoneo da assegnare al gruppo anziani, ma il problema è che sulla carta non è stata assegnata loro nessuna sala a Palazzo Borotto» continua l’assessore «Il nostro impegno è rivolto quindi da un lato a cercare una mediazione tra le associazioni per provare a condividere degli spazi, per rispondere in fretta alle esigenze manifestate nel rispetto degli interessi di tutti, dall’altro di trovare in ogni caso uno spazio idoneo, confortevole e adatto alle esigenze del gruppo anziani con cui ci scusiamo per i disagi che stanno affrontando», conclude l’assessore. —