In un anno aumentate le famiglie e le imprese in difficoltà. Tea: in crescita anche la morosità ma non a livelli allarmanti
MANTOVA. Il caro bollette sta colpendo tutti in questo momento storico fatto di bombe sull’Ucraina e di timori per la pace mondiale. A Mantova ad avere il polso della situazione è Tea, la multiutility controllata al 72% dal Comune capoluogo, che fornisce luce e gas a 130mila utenze, tra famiglie e imprese. La crisi economica sta picchiando duro anche in una terra, quella mantovana, dove l’economia è da sempre una delle chiavi di volta per la cosiddetta tenuta sociale della comunità.
Ebbene, da gennaio a marzo di quest’anno sono quattromila, tra famiglie e imprese, quelle che hanno ottenuto dalla multiutility la rateizzazione delle bollette di energia elettrica e gas giunte a importi difficilmente sopportabili. Si tratta, fa presente Tea, di circa il doppio rispetto alla media che si registra in genere nello stesso periodo. Un chiaro segnale delle difficoltà che stanno attraversando in tanti. Tuttavia, il numero di chi non riesce a pagare le bollette, sempre secondo Tea, è rimasto stabile. Per la multiutility di via Taliercio la morosità generale «seppur in leggero aumento, attualmente registra livelli non preoccupanti».
Tea energia – come dice il nome, il braccio operativo della capogruppo nel settore dell’energia – è pronta a concedere ai clienti in difficoltà la possibilità di diluire nel tempo la bolletta. Lo devono però chiedere prima della scadenza, in modo che la società attivi un piano rate ad hoc; il quale viene sempre accordato, a patto che non ci siano già rateizzazioni in corso o situazioni di morosità pregressa.
Mediamente le dilazioni richieste sono da due a quattro rate; la «modalità meno apprezzata», riferisce Tea, è quella prevista dall’autorità garante dell’energia che prevede «il versamento della metà dell’importo della prima bolletta in scadenza per poi procedere alla rateizzazione». Recentemente è stato chiuso un accordo tra la società e le associazioni degli amministratori di condominio che prevede pagamenti più elastici per il teleriscaldamento che serve tanti palazzi in città.
Alla base dei rincari delle bollette, tiene a ricordare Tea, c’è il forte incremento dei prezzi delle materie prime che si è registrato nell’ultimo trimestre del 2021 ed è continuato anche in quello successivo. All’inizio del secondo trimestre dell’anno, però, si sta registrando un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro, tanto che si sta registrando un ribasso del 10% medio dei prezzi di riferimento del mercato tutelato, «anche se su livelli che mantengono circa quattro volte le medie storiche» osserva Tea. Le prossime bollette di luce e gas sono date in discesa come importi, anche se si parte da livelli molto elevati e il 10% in meno potrebbe rivelarsi una goccia nel mare dei rincari.