Il Mantova riabbraccia Gerbaudo e va a caccia della vittoria perduta
Il mediano è negativo al Covid, oggi torna in gruppo. Con la Pergolettese serve un successo che al Martelli manca dal 23 febbraio
MANTOVA. La bella notizia che Giuseppe Galderisi aspettava in vista della sfida di domenica 10 aprile (ore 17.30) al Martelli con la Pergolettese è arrivata: Matteo Gerbaudo ha effettuato un tampone ed è risultato negativo al Covid, per cui oggi 8 aprile si riaggregherà al gruppo e domenica potrà giocare il cruciale scontro salvezza.
Il recupero di Gerbaudo, unito a quello di Bruccini che si sta regolarmente allenando da giorni, restituisce al mister biancorosso il centrocampo titolare e pone fine - almeno si spera - a un periodo in cui in casa Acm s’è dovuto far fronte continuamente ad assenze importanti.
A questo punto fuori causa rimangono, oltre a Bertini, soltanto Pilati ed Esposito, anche se quest’ultimo ha ripreso a lavorare con la squadra dopo l’intervento subìto al menisco.
Galderisi ha però anche altri elementi non al top, che spera comunque di riavere a completa disposizione già in giornata, quando la squadra si allenerà di nuovo al Martelli a porte chiuse.
Ieri il tecnico ha fatto giocare ai suoi una partita con la Primavera di mister Nicola Mandara e sul finire del match si è fermato Alessio Militari a causa di una lieve distorsione alla caviglia. Le condizioni del centrocampista verranno valutate meglio nella giornata odierna.
E sempre oggi la speranza è che tornino in gruppo Milillo, Darrel e Riahi, che ieri hanno svolto lavoro differenziato a scopo precauzionale per vari acciacchi. Sta stringendo i denti dal canto suo Silvestro, che da tempo gioca nonostante problemi al ginocchio.
Per quanto riguarda la formazione anti-Pergolettese, resterà top secret fino alla fine data la scelta di svolgere gli ultimi allenamenti settimanali al riparo da sguardi indiscreti. Appaiono comunque scontati i rientri di Bruccini e Gerbaudo, mentre per il resto non dovrebbero esserci tante novità rispetto all’ultima gara contro il Renate. A meno ovviamente di sorprese legate all’interpretazione tattica del confronto.
Sull’altro fronte, mister Mussa, che dovrebbe confermare il modulo 3-5-2, dovrà fare a meno dell’esperto centrocampista Arini (squalificato dal giudice sportivo) che nell’ultimo periodo era stato utilizzato con grande profitto come regista della difesa a tre gialloblù, nella quale gioca a sinistra l’ex di turno Lambrughi. La Pergolettese potrebbe dover rinunciare anche all’attaccante Scardina, che ha già saltato per infortunio l’ultima gara con la FeralpiSalò, mentre ha recuperato il terzino sinistro Villa.
Al di là di interpreti e alchimie tattiche, è ovvio che il Mantova domenica avrà come primo obiettivo la vittoria, che chiuderebbe in pratica il discorso salvezza. I biancorossi al Martelli non riescono a festeggiare i tre punti da più di un mese e mezzo.
L’ultimo successo risale infatti al 23 febbraio: 2-1 alla FeralpiSalò. Dopo quel grande colpo sono arrivati una sconfitta (0-1 contro la Triestina) e due pareggi contro dirette avversarie: 1-1 col Fiorenzuola e 2-2 con la Virtus Verona.
Questo è il momento di ritrovare il feeling migliore con lo stadio di casa, anche se - conti e calendario alla mano - pure un pari potrebbe non essere da buttar via in ottica salvezza. Va ricordato infatti che l’Acm può salvarsi evitando il quintultimo posto (è a +2 su Pergolettese e Trento) ma anche mantenendo gli attuali 9 punti di vantaggio sulla penultima in classifica, la Giana Erminio. Nel caso a fine torneo fra quintultima e penultima ci fossero almeno 9 punti di distacco, infatti, il playout non verrebbe giocato e la penultima della graduatoria retrocederebbe direttamente in serie D.