Accoglienza e simpatia: l’Enfant Prodige di Treviso festeggia i primi 30 anni

TREVISO. Trent’anni di accoglienza, dalle 19 fino a notte fonda, aperti a ogni tipologia di cliente: «Dalle signore habitué del ritrovo post partita di carte ai ragazzi che arrivano dopo la sfida a calcetto, fino alle famiglie che puntuali parcheggiano la domenica, già alle sette di sera», racconta Andrea Pedrina.

Titolare della brasserie Enfant Prodige di via Venier, alla Chiesa Votiva, in compagnia dello staff, martedì 12 aprile festeggerà un compleanno storico con una serata ad hoc: saranno 30 anni di attività, e sono stati tutti intensissimi.

«Un trentesimo che merita delle celebrazioni speciali, con una serie di iniziative per il bel traguardo: primo fra tutte, una birra celebrativa con un’etichetta disegnata dall’amico Michele Bruttomesso e la collaborazione di Studio Radici», aggiunge Pedrina «Durante l’anno uscirà inoltre un video, cureremo la nuova insegna, organizzeremo una serata con i nostri ex collaboratori e faremo una grande festa in estate, ma non voglio svelare troppo. Nel frattempo l’invito è aperto per martedì prossimo: in serata faremo assaggiare gratuitamente la nuova birra a tutti quelli che ci verranno a trovare».

L’Enfant, birreria da sempre icona delle serate trevigiane, nonostante qualche cambio di gestione ha superato ogni tipo di difficoltà ponendosi come punto fermo del buon ritrovo, non solo serale.

«Abbiamo cercato di essere un locale sempre aperto, ponendoci come punto di riferimento: le persone devono sapere che ci siamo e che ci siamo sempre stati, in tutti i momenti storici», conclude Pedrina, «L’Enfant è un locale che appartiene a tutti: un gruppo di amici che si sente a casa, per far sentire a casa anche chi ci viene a trovare, puntando sulla trasversalità. Lo spirito è quello della semplicità, basato sullo stile di un servizio che ci rende felici quando, una volta a settimana, vediamo sempre tornare i nostri amici».