Ferrara, razzie continue in via Bologna: quarto furto al “Tropical”

Un nuovo colpo in pochi giorni al bar pasticceria, tutti con diverse modalità. Presi di mira anche i negozi della zona e c’è chi comincia ad avere paura

FERRARA. Ma cosa sta succedendo in via Bologna? Da una quindicina di giorni è una continua razzia tra furti e spaccate. Prima nelle due parrocchie di Sant’Agostino e del Corpus Domini e poi in alcuni negozi, le razzie si susseguono con un ritmo davvero preoccupante. La più bersagliata è stata comunque la titolare del Bar Pasticceria “Tropical” che ne ha subiti tre in pochi giorni tre ed un quarto l’altro ieri, con destrezza

«Dal 30 del mese scorso quindi marzo – racconta Laura Corradini – i ladri sono penetrati nel mio negozio varie volte. La prima è accaduto di pomeriggio; il locale era chiuso per riposo ed io che ero dentro per sistemare alcune cose, mi sono allontanata per andare al supermercato Famila distante alcune centinaia di metri, quindi per pochissimo tempo. Quando sono tornata ho trovato il registratore di cassa per terra ed il cassetto con i soldi- circa 200 euro – sparito. Lunedì scorso il secondo colpo; questa volta è accaduto di sera e sono entrati da un finestrino che dà nel laboratorio, perché c’erano le impronte delle scarpe, però non hanno preso nulla perché non avevo lasciato il fondo cassa. Ieri sera venerdì, il terzo tentativo, sempre dal finestrino al quale si può accedere in diversi modi: dal cortile che fiancheggia il Bar, oppure addirittura dalla strada parallela al negozio, attraverso un cortile, scavalcando un muretto ed arrivando così al piccolo finestrino: bottino solo 30 centesimi ma ogni volta ci sono i danni del finestrino da rimediare. Così ho deciso di mettere le inferiate. Ah, la informo che oltre a me anche la parrucchiera e la giornalaia sono state vittime in questi giorni di un furto».

Ma non basta; pochi giorni fa Laura si trovava nel negozio che era chiuso, quando una signora mora, con la mascherina, sui 50 anni le chiede di entrare per fare un’ordinazione; mentre parlano suona il telefono del negozio e Laura si allontana un attimo per rispondere e quando torna non trova più nè la signora nè il portafoglio che aveva sul banco con 300 euro dentro, i documenti e tutte le varie carte che non ha più recuperato. Tutto questo sebbene ci fosse l’allarme inserito. Fortunatamente la titolare è assicurata e spera così di poter recuperare qualcosa.

Appena fuori dal Bar Tropical c’è una rivendita di giornali gestita da tre anni da Sowa una giovane signora polacca mamma di tre figli. Anche lei la sera di lunedì 28 marzo ha avuto la stessa sgradevole visita. «Hanno alzato la saracinesca – riferisce – aperto con facilità la porta senza fare tanti danni e hanno puntato alla cassa dove c’erano 300 euro, il solito fondo cassa, senza prendere il computer che si trova accanto. Mi sono subito attrezzata di telecamera interna, allarme e doppio mandato nella saracinesca e nella porta. Sono però due mattine che quando vengo ad aprire alle 5 e mezza trovo la saracinesca alzata da terra di una decina di centimetri come se qualcuno avesse tentato di aprirla senza riuscirci».

Margherita Goberti

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