L’assessore regionale Donini: «Tanti positivi ma ospedalizzazione bassa. Potrebbe servire la quarta dose per tutti»
MODENA. Nel sabato di Pasqua l’assessore alla Salute della Regione, Raffaele Donini, ha portato il saluto di tutta l’amministrazione ai bambini ricoverati al Policlinico di Modena. È stata l’occasione per parlare anche della situazione Coronavirus.
«Siamo ancora in piena pandemia dal punto di vista della circolazione virale – ha puntualizzato – Però l’ospedalizzazione è molto bassa. Questo grazie ai vaccini. Nei reparti di Terapia Intensiva è ricoverato il 4% dei pazienti Covid, meno della metà della soglia di guardia. Indica che per la popolazione vaccinata il Covid si ferma nelle vie aeree e non replica fino alla polmonite interstiziale. È confortante».
In questi giorni a Modena e nel resto della regione sono iniziate le somministrazioni della quarta dose per i soggetti fragili e gli ospiti delle Case di riposo per anziani: «Secondo le disposizioni ministeriali sono partite le vaccinazione per gli ultra 80enni e la fascia 60-79 anni di “fragilità”. Ci sono già 40mila prenotazioni, il 10% del target. Un buon segno. Poi dobbiamo tenerci pronti a ripartire col recupero di interventi e visite ambulatoriali. La sanità è sollecitata al recupero degli ultimi due anni. In autunno dovremo essere bravi nell’anticipare quella che sarà probabilmente una nuova situazione epidemiologica. Per farlo potrà essere necessario somministrare nuovi vaccini alla popolazione nel suo complesso».
A Modena nelle ultime settimane è scoppiato un caso spinoso: il recupero dei ticket non pagati dai cittaini. Si è creato un intasamento di richieste da parte dell’Ausl: non solo arrivano raccomandate a pioggia per visite saltate o medicinali, ma a volte riguardano anche pochi euro o richieste che risalgono a sette anni prima. Ci sono persone che vorrebbero giustificare eventuali mancanze, ma non sanno a chi indirizzare i documenti poiché è quasi impossibile comunicare con Mediacom, la società che si occupa del recupero crediti: «Da quanto sappiamo, è un problema solo modenese – precisa Donini – In regione casi simili non ne abbiamo. Ci stiamo lavorando e confidiamo di risolvere in fretta il problema. Il fatto che stiano arrivando migliaia di raccomandate non dipende però da una nostra direttiva. Ci sono modalità che cambiano e magari ci sono ondate di spedizioni. Per l’enorme volume di comunicazioni, l’Ausl si sta attrezzando per dare risposta con un sito in modo da accogliere le giustificazioni e le osservazioni dei cittadini. Abbiamo ragione di ritenere che con un po’ di tecnologia si possa ovviare a questo problema».
La giornata, tuttavia, era incentrata sui bambini del Policlinico: «È importante portare il calore personale umano della Regione e della comunità dei sanitari ai piccoli degenti - ciò che abbiamo di più prezioso - che trascorreranno questi giorni di Pasqua in ospedale. Un saluto che abbiamo esteso alle loro famiglie. Nei reparti di Pediatria, Neonatologia e Pronto Soccorso pediatrico che abbiamo visitato con il dipartimento emerge un’organizzazione ottimale. Attenzione non solo alla cura ma anche ai rapporti coi piccoli degenti e le famiglie ed è questo il tratto che vogliamo mantenere: i rapporti con la persona e il suo nucleo familiare».
Ad accogliere Donini, il professor Lorenzo Iughetti, direttore del dipartimento Materno Infantile del Policlinico: «L’attenzione della Regione non è scontata. I bambini sono coloro che dal punto di vista psicologico hanno più sofferto dal momento che si sono trovati in un vortice di negatività, ora culminato con la guerra, e assorbono questi messaggi negativi che incidono sulla loro formazione. I bambini in ospedale sono ancora più fragili e sono deprivati dagli affetti di casa. Avere i doni delle associazioni e ora dall’assessore Donini fa sì che i momenti difficili possano essere sopportati. Abbiamo così tanti regali e uova che li abbiamo estesi alla Neonatologia e all’Ostetricia».
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