Carrara: «Anche da chi ci abita più cura nei condomini Acer a Porto Garibaldi»
Dopo le proteste, il direttore interviene sulla situazione case in via Risorgimento: «All’amministratore avevamo già dato mandato per effettuare manutenzioni»
PORTO GARIBALDI. Le case Acer di via Risorgimento non hanno problemi dal punto di vista strutturale: lo dicono i tecnici mandati da Acer così come i vigili del fuoco, chiamati dagli inquilini dopo il crollo di alcuni calcinacci. Tutto a posto, dunque? No. Chi ci abita lamenta anche problemi di altro tipo come muffe, umidità, infissi da sostituire e scale comuni da rifare. Il punto, ed è forse questo il vero fulcro della questione, è che non spetta solo ad Acer intervenire in questo senso.
«Ognuno ha le sue responsabilità - dice il direttore dell’Acer, Diego Carrara -, perché, oltre all'amministratore, anche chi abita negli appartamenti ha il dovere di portare avanti tutta una serie di manutenzioni ordinarie o comunque di comunicare tempestivamente la necessità di eventuali interventi. Quelle case, in gran parte, sono patrimonio pubblico, questo significa che bisogna o bisognerebbe seguire un iter ben preciso, cosa che tante volte non viene fatta».
Gli inquilini devono rivolgersi all’amministratore, che a sua volta è tenuto a presentare un preventivo per i lavori.
«L’amministratore, nei condomini misti, come questo, viene pagato in parte da noi e in parte dagli inquilini. Purtroppo - segnala Carrara -, nella palazzina di via Risorgimento sono andati via tre amministratori per diversi motivi, legati anche ai faticosi rapporti con gli inquilini: quello nuovo sembra sapersi muovere bene e sta predisponendo un preventivo per utilizzare il meccanismo del bonus 110% per i lavori necessari».
Solo per fare un esempio, «nella palazzina gemella riusciremo a fare i lavori grazie alle risorse che arriveranno con il Pnrr, perché interamente di proprietà pubblica. Ci vuole collaborazione - ammonisce Carrara -, non si può pretendere e basta. La buona convivenza, i lavori nel condominio e la presenza di un buon amministratore fanno la differenza tra condomini che funzionano bene e altri che funzionano meno bene».
Altra raccomandazione: «Anche le parti comuni andrebbero trattate meglio, con maggiore cura e attenzione da parte di tutti. Acer insieme al sindaco Negri è già stata sul posto per verificare le condizioni di quel fabbricato mesi fa. Fu deciso d’incaricare il nuovo amministratore di lavori necessari, ed è quello che sta avvenendo. La nostra presenza sul territorio è costante, il numero verde per le segnalazioni sempre attivo».
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