Spal per il successo domani col Crotone: tranquillità in gioco
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Alle 12.30 al “Mazza” sfida con i calabresi all’ultima spiaggia. I tre punti metterebbero la squadra al riparo da sorprese
FERRARA. Diventa financo stucchevole ripetere “per l’ennesima” il discorso trito e ritrito: partita da vincere, gara cruciale, appuntamento per chiudere i conti...
Sì, lo sappiamo. È così. Ormai è acclarato. La partita che attende la Spal al “Paolo Mazza” domani a ora di pranzo (ma come si fa a far giocare alle 12.30 del giorno di Pasquetta? Rinunciamo a capire, tanto il processo degenerativo del calcio è da tempo ampiamente inarrestabile) è quella suscettibile di mettere finalmente il timbro sulla pratica della salvezza anticipata: battendo il Crotone, i biancazzurri non avrebbero più alcuna eventuale preoccupazione e potrebbero vivere con grande serenità (ma senza tirare i remi in barca, sia ben chiaro) le ultime tre gare della stagione contro pretendenti alla serie A diretta (Brescia e Benevento, entrambe in trasferta) o ai play off (Frosinone, a Ferrara), vestendo gli abiti di arbitro o giù di lì.
A priori la strada appare in discesa. Nel senso che il Crotone ormai è spacciato, verrà a Ferrara senza il suo miglior difensore (Golemic, squalificato) e anche vincendo andrebbe - nella migliore delle ipotesi - a -5 dall’Alessandria quintultima ed a -4 dal Cosenza quartultimo, e -1 dal Vicenza terzultimo. E, si badi, lo ribadiamo: tutto ciò contemplando il quadro più favorevole ai calabresi. Quindi, una situazione al limite del disperato. Per non parlare della differenza di valori tra il Crotone stesso e la Spal, che pur con tutte le sue disgrazie stagionali ed i suoi problemi ed i suoi limiti appare chiaramente superiore ai rossoblù.
Epperò il calcio è una “brutta bestia”. Se non lo prendi per le corna rischia di ferire. Oltretutto questo è un campionato talmente imprevedibile e colmo di sorprese che è sempre lecito attendersi di tutto.
Quindi, niente leggerezze, peccati di superficialità e cose simili. La Spal deve stare sul pezzo e giocare con la determinazione necessaria per battere un Crotone già sconfitto all’andata e ben dipinto da cifre impietose: appena 3 vittorie stagionali (nessuno ha fatto peggio), un attacco asfittico e una difesa colabrodo. Ma non si può prendere sottogamba la squadra di Modesto, perché davvero il destino è spesso in equilibrio su un filo sottilissimo. Pensiamo: se Esposito non avesse cavato dal cilindro quella punizione a tempo scaduto, adesso la Spal avrebbe 33 punti ed il Cosenza sarebbe a quota 30. Come dire che i biancazzurri senza quel salvifico ed ormai insperato 2-2 di meno di due settimane addietro, adesso sarebbero in piena lotta per evitare il rischio play out. Un particolare da non dimenticare, visti i significati che racchiude.
Domani mister Venturato sarà senza l’infortunato Viviani (stagione finita, caviglia da operare: bruttissima tegola) e lo squalificato Mora, oltre ad altri forfait di contorno (Heidenreich, D’Orazio). Il tutto compensato dal ritorno a disposizione dei vari Thiam, Capradossi, Meccariello, Melchiorri e Rossi, e ovviamente di Dickann che ha scontato il turno di squalifica. Le possibilità di scelta ci sono in tutti i reparti.
Non resta che vincere. Per chiudere i discorsi e terminare poi al meglio la stagione, provando anche a fare qualche sgambetto eccellente.
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