Navigatore “Via Michelin”, adesso le informazioni stradali di Longarone sono di nuovo corrette. Indicava una strada chiusa
LONGARONE. Risolto finalmente il problema delle indicazioni stradali errate sull’Alemagna per quanto riguarda il navigatore “Via Michelin”. L’amministrazione comunale si è mossa a tutti i livelli per ottenere la sistemazione dell’inghippo: ora è arrivata, dopo tanta attesa e solleciti.
Da diverse settimane, infatti, le indicazioni stavano generando confusione e anche problemi di sicurezza tra turisti e lavoratori, visto che a Longarone la Statale veniva indicata come completamente chiusa e non con traffico deviato per lavori. Gli automobilisti, e anche gli autisti di mezzi pesanti, soprattutto gli stranieri che non conoscono la zona, erano infatti invitati dal navigatore ad andare a fare un complesso giro fuori provincia, addirittura in Valcellina, per raggiungere il Cadore da Belluno, invece che prendere semplicemente la deviazione per la parte bassa di Longarone vicino alla zona fiere come è avvenuto anche lo scorso anno. Tutto questo perchè i nuovi lavori in corso da un mese circa sono stati recepiti da “Via Michelin” come chiusura totale dell’Alemagna.
«Finalmente il problema è stato sistemato, ma è stata veramente una fatica e un dispendio di energie e tempo», commenta il consigliere comunale con delega alla sicurezza, Marco Campus, «abbiamo segnalato subito e più volte il problema alla società di gestione; ma, dopo giorni e giorni, non era stato fatto nulla. Allora il sindaco Roberto Padrin ha sollecitato il prefetto per prendere le misure necessarie e io mi sono mosso anche a livello regionale tramite l’assessore Gianpaolo Bottacin. Alla fine i solleciti sono serviti e il servizio “Via Michelin” ora segnala la viabilità corretta in direzione Cadore e Cortina. Certo», continua Campus, «non capiamo perché ci è voluto così tanto, visto che bastava fare un’operazione informatica di correzione che non credo sia troppo difficile; anche perché si trattava di recepire segnalazioni ufficiali dalle autorità del territorio e non di utenti qualsiasi».
«Purtroppo non ci si rende conto dei danni e dei disagi che possono causare questi errori informatici, con percorsi sballati, in particolare per chi viene dall’estero e non conosce le nostre strade, e quindi fa affidamento solo sui navigatori. Quelle persone sbagliano strada per forza. Ci sono danni al turismo e problemi per la sicurezza degli abitanti che si trovano i camion nelle stradine della frazioni».