Gruppo internazionale compra hotel di lusso, a Forte dei Marmi affare da decine di milioni di euro
FORTE DEI MARMI. Se qualcuno avesse dei dubbi su dove le grandi società d’affari stiano investendo i loro soldi, questa notizia fa chiarezza: sul turismo. Anzi, sul grande turismo.
La Versilia e le sue strutture fanno gola. A passare di mano stavolta è uno degli hotel più famosi ed esclusivi di Forte dei Marmi, e quindi dell’intero litorale: il Grand hotel Imperiale, 5 stelle lusso. Mèta tradizionale di personaggi e volti noti del mondo dello spettacolo, l’Imperiale è stato acquistato da un gruppo internazionale già operativo nel settore, con alberghi in mezza Europa (Gran Bretagna, Belgio e Svizzera). Un affare da decine di milioni di euro, concluso da pochissimo: diciamo intorno a Pasqua. La nuova proprietà è già al lavoro sulla stagione turistica alle porte. E si vocifera di altri investimenti su strutture simili situate sul territorio versiliese.
È una svolta storica per Forte: l’Imperiale, da anni di proprietà di Emanuele Cesareo e Gianna Manni, è stato l’albergo simbolo di quello che una volta veniva definito jet-set.
La presenza della stessa Manni e di Roberta Bonfanti, ex moglie del portiere di Fiorentina e Inter Sebastien Frey, nella gestione dell’albergo ha fatto sì che fosse frequentato da personaggi di grande rilievo. Tra i suoi ospiti negli ultimi anni Sarah Ferguson, duchessa di York e appartenente alla famiglia reale britannica. In una delle suite da migliaia di euro a notte ha soggiornato Sophia Loren quando festeggiò i suoi 80 anni a casa di Andrea Bocelli. E poi sono di casa, in quanto amici di famiglia, molti volti noti dello spettacolo, tra cui calciatori, dirigenti del pallone famosissimi come Adriano Galliani e starlette come Elisabetta Gregoraci - che si racconta fosse rifugiata qui quando fu sequestrato dalla Finanza lo yacht di Flavio Briatore - e Aida Yespica. L’Imperiale, tra l’altro, è noto per alcune storie molto singolari, raccontate dalla stessa Gianna Manni: una di queste ha come protagonista un uomo conosciutissimo al grande pubblico, ma il cui nome non fu mai rivelato, che assoldò ballerini e attori per realizzare un musical sulla spiaggia e chiedere così la mano alla propria fidanzata... La storia accadde al bagno Minerva, un tempo collegato all’Imperiale ma poi venduto al magnate russo Oleg Tinkov per il complesso Datcha.
La clientela di questo genere continuerà ad essere il riferimento dell’Imperiale, anche perché Roberta Bonfanti resterà a fare la direttrice. È l’unico legame che resta con la precedente gestione, che lascia così l’impegno diretto in un’attività turistica in Versilia. Salvo, appunto, l’incarico professionale assegnato a Roberta.
A seguire gli ormai ex proprietari nella compravendita è stato un pool di professionisti, composto dall’avvocato Francesca Bazoli, partner dello studio legale Studium 1912 di Milano, dal commercialista Emanuele Boschi, socio dello studio BL di Firenze, e dal collega Iacopo Conti. Sono stati loro a coordinare la complessa operazione di cessione d’azienda dell’Imperiale, la cui appetibilità - stando alle voci di corridoio - era legata sia alle condizioni strutturali dell’immobile che alla posizione, visto che si trova a due passi dal centro di Forte dei Marmi.
Come detto, la nuova proprietà potrebbe puntare altri alberghi e stabilimenti balneari della zona. Le famiglie storiche hanno già drizzato le orecchie: negli anni passati si diceva che un hotel di Forte partiva da una richiesta economica minima di 20 milioni di euro. Considerato questo affare, l’impressione è che sia una cifra alla portata dei nuovi investitori.
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