Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Апрель
2022

Le 100 aziende lucchesi che guadagnano di più, in testa c’è la Salov: la classifica completa

0

LUCCA. Olio e carta, due capisaldi dell’economia lucchese degli ultimi secoli. Poi – in una sorta di ideale legame con il presente e con il futuro – il software, simbolo della produzione immateriali. Sono questi i settori delle tre aziende con sede legale a Lucca che, nel corso del 2020, hanno fatto registrare i maggiori guadagni. Nell’ordine, al primo posto con 11,8 milioni di profitti (somma quindi calcolata sottraendo i costi ai ricavi) troviamo la Salov, azienda produttrice di olio con sede legale a Lucca e stabilimento a Montramito, nel comune di Massarosa. Appartenuta per generazioni alla lucchesissima famiglia Fontana, dalla metà dello scorso decennio è entrata a far parte del gruppo cinese Bright Food, pur rimanendo guidata da un italiano, l’amministratore delegato Fabio Maccari, mentre presidente è Tonghong Wu.

Sul secondo gradino del podio, con un utile di 11, 33 milioni c’è Euro Vast, gigante del cartario (e in particolare del Tissue) con stabilimenti tra l’Italia, l’Olanda e l’Inghilterra. A guidarla l’amministratore delegato Vincenzo Romano.

Si cambia decisamente prospettiva con il terzo posto, occupato da Tagetik, l’azienda lucchese specializzata nella realizzazione di software per i responsabili finanziari con sedi a San Marco e a Borgo Giannotti. Fondata nel 1986 da Pierluigi Pierallini, nel 2016 è stata acquistata a peso d’oro dal grande gruppo Wolters Kluver. Nel 2020 ha fatto segnare un utile netto di 8,82 milioni che, anche se di fronte a un calo rispetto all’anno precedente, le vale comunque un posto di primissimo piano in questa classifica. Tra le tre aziende che si trovano in vetta, tra l’altro, Tagetik è quella che ha il più alto rapporto tra utile e fatturato.

Subito dietro ci sono altri giganti conosciutissimi dell’imprenditoria lucchese. Al quarto posto troviamo Korber tissue, vale a dire l’azienda che ha rilevato la Fabio Perini a Mugnano, proseguendo e ampliato l’attività di costruzione e di manutenzione di macchine per cartiere. La società che vede al timone Oswaldo Cruz ha capitalizzato al massimo la sua attività tra Italia, Nord e Sud America e Asia, portando a casa un utile di poco superiore agli otto milioni, anche se in calo netto rispetto all’anno precedente. Ricordiamo, tuttavia, che le differenze particolarmente ampie a distanza di dodici mesi non necessariamente debbono essere imputate a problemi di carattere produttivo, ma possono derivare da operazioni straordinarie, investimenti a bilancio, svalutazioni. Insomma, un segno meno non vuol dire crisi.

Si passa dalla carta alla plastica nel caso della quinta azienda in classifica: l’azienda fondata da Silvano Severini e oggi condotta dai figli Marco e Valter ha raggiunto un utile di 3,8 milioni di euro, rappresentando la punta di lancia di un settore (quello appunto che ha a che vedere con la plastica) che ha realizzato un importante balzo in avanti nell’anno dello scoppio della pandemia da Covid-19. Di materie plastiche si occupa, ad esempio, anche la Puccetti – altra storica azienda lucchese con sede a Monte San Quirico, che ha avuto un risultato importante, con un utile di poco meno di due milioni e mezzo.

SOPRA IL MILIONE

Complessivamente, risultano essere 18 le aziende che hanno chiuso il bilancio del 2020 con un utile maggiore di un milione di euro. Un risultato che certifica uno stato di salute della nostra economia che ha retto al primo anno di pandemia (vedremo nei prossimi mesi i risultati del 2021), seppur con alcune evidenti sofferenze. Da considerare anche che nella lista che pubblichiamo in alto non sono comprese alcune aziende – soprattutto del cartario – che non hanno sede a Lucca ma nei comuni della Piana e che comunque muovono un importante indotto e un’ancora più importante occupazione che riguarda tutta l’area. Fra i settori che si ritrovano nella lista delle super-19, oltre al cartario (con Toscopaper), un gigante delle costruzioni stradali come la Del Debbio, oltre a due concessionarie: la Volauto (rivenditore VolksWagen) e la Guidi Car, a marchio Mercedes.

LE MENO CONOSCIUTE

Ci sono, tuttavia, anche nomi meno conosciuti, ma che in realtà fanno riferimento ad aziende notissime. È il caso di Cng fiber trade Europa, al nono posto con un utile di 2,14 milioni. L’azienda, fondata e guidata da Raffaello Bocci, è infatti il ramo del “Bocci carta” che si occupa del trading di cellulosa, carta da macero e prodotti cartari sul mercato nazionale e internazionale. Il suo nome precedente era Italpaper. C’è poi la Me.Ro, azienda di Ponte a Moriano che si occupa della realizzazione di macchinari di automazione: la proprietà e la gestione sono in mano alla famiglia Mennucci, che ha legato il suo nome allo storico pastificio. Lamberto Mennucci è presidente del consiglio di amministrazione, Armando consigliere delegato. Altro nome che a quasi tutti dice poco o niente è quello di Pan-elektron, azienda con sede in pieno centro storico (in piazza San Matteo) che fattura 21 milioni con 1,24 di utili, occupandosi di commercio all’ingrosso di elettrodomestici ed elettronica di consumo. L’azienda è posseduta da Federico Bini (che è anche presidente del consiglio di amministrazione), Fabrizio Accarino (consigliere delegato) e Antonio Accarino.

LE PARTECIPATE

Un discorso a parte è quello relativo alle società partecipate, direttamente o indirettamente, dal Comune. Nelle prime undici posizioni se ne contano ben tre, tutte del settore delle utilities. La prima – al sesto posto, con 3,38 milioni di utili, è Gesam Gas & Luce. Si tratta del braccio commerciale del gruppo (quella per intenderci che stipula i contratti con i consumatori), guidato come presidente del consiglio di amministrazione dall’avvocato Giovanni Iacopetti. Subito dietro, al settimo posto, c’è Gesam Reti, la società che ha al timone il commercialista Ugo Fava e che gestisce le infrastrutture di distribuzione del gas: l’utile è di 2,6 milioni. Si passa dal gas all’acqua per l’azienda che si trova all’undicesimo posto: è Geal, guidata da Giulio Sensi, che ha fatto un risultato di 1,65 milioni. Scorrendo oltre nella classifica si trova, al 30esimo posto, Sistema Ambiente e al 43esimo Lucca riscossioni e servizi.

IL SEGNO DELLA PANDEMIA

Infine, due aziende che hanno avuto risultati particolarmente significativi in rapporto alla pandemia che ha segnato il 2020. La prima è la Romani disinfestazioni di San Pietro a Vico, in testa all’aumento percentuale dell’utile. La seconda è la Lamm, la società di analisi cliniche che ha visto crescere i propri guadagni del 429 per cento, arrivando a superare il milione di euro.



© RIPRODUZIONE RISERVATA




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
WTA

Елена Рыбакина сделала первое заявление после решения WTA по ее скандальному тренеру






Филиппо призвал французские власти восстановить диалог с РФ

В Московском регионе более 76,5 тысячи семей распорядились материнским капиталом через банки

Вылет самолета из Кемерова в Москву задерживается больше, чем на 8 часов

Напомнить ЕС: судьба пирата – тюрьма или виселица