Fritti e sfizi dalla capitale. A Stradella l’altra proposta

Continuiamo sul filone della cucina romana, e tra un carciofo fritto e una cacio e pepe, ci spostiamo a Stradella, diventato ormai indirizzo gourmet dell'Oltrepo.

Qui ci trovi la cucina stellata, l'osteria tradizionale, il giapponese autentico, i piatti gourmer, e Simorestaurant. Simone Cucchiarelli, ex maitre di sala con esperienze scintillanti da Cracco e Trussardi, e la moglie, la chef Debora Leonello, gestiscono questo locale giovane e scanzonato, dove la cucina di tradizione romana viene servita alla maniera classica o con accenti gourmet, ma ci sono anche Pinse (con porchetta, polpette, "cor sugo all'Amatriciana", dei Parioli o di Giulio Cesare) , crudi di pesce, e ricchi hamburger. «All'inizio pensavamo che questo tipo di cucina potesse incontrare molte difficoltà in Oltrepo, territorio un tempo molto legato ai piatti tipici con magari poca voglia di sperimentare - spiega Simone -. Poi le cose sono cambiate: sempre più giovani hanno deciso di investire qui, e la proposta gastronomica è davvero varia e interessante. Sono molto orgoglioso delle sinergie e della collaborazione tra colleghi che si è venuta a creare».

I piatti nella carta del Simo sono facili da capire, il rapporto qualità prezzo è davvero valido, il locale è divertente. Tra gli antipasti ci puoi trovare i fritti alla romana, un mix di mozzarella in carrozza, filetto di baccalà in pastella, fiori di zucca imbottiti con alici, bufala e maionese al pomodoro, il tagliere dei Re de Roma con mortadella favola, porchetta di Ariccia, cacciatorino di cinghiale dei Monti Lepini, crudo di Bassiano al pepe, olive di Gaeta, lonza, caciotta romana, e panzanella, carciofi alla Giudìa.

Tra i primi, le immancabili quattro: carbonara, amatriciana, gricia (anche coi carciofi), cacio e pepe servita con lo show di Simone che la manteca in una forma di pecorino al centro della sala, e Tagliolini con crema di peperone e cozze con pane speziato, e risotto con fonduta di fontina, granella di nocciole, Gganciale croccante e gocce di Amatriciana.

E per restare sulla tradizione vuoi non concludere con abbacchio e cicoria ripassata? Risposta affermativa.

el.la.