Trovato nel Brenta il corpo del 15enne scomparso a Padova. Il telefono era stato preso da un passante
PADOVA. Il suo corpo è stato trovato dai vigili del fuoco giovedì mattina poco dopo le 10. Una fine dolorosa per le ricerche che da tutt’Italia si erano mosse per trovare Ahmed Jouider, un ragazzino di 15 anni che era scomparso da 5 giorni.
Ecco il reportage di Alice Ferretti sul luogo del ritrovamento
I vigili del fuoco si sono concentrati in un punto del Brenta dove era stato trovato il telefonino dell’adolescente. La polizia infatti ha rintracciato un residente che aveva trovato il telefonino del ragazzo l’indomani della sua scomparsa e se l’era tenuto, inserendo all’interno una sua scheda sim.
L’uomo – che non aveva quindi consegnato alle autorità il cellulare ritrovato – ha raccontato agli agenti di averlo ritrovato nella passerella del Brenta dove martedì mattina sono iniziate le ricerche.
Il precente, un diciottenne morto a settembre, pure lui l’aveva annunciato
Il cellulare. Quell’ultima traccia cui Ahmed Jouider, aveva affidato il messaggio più inquietante del mondo alla sue fidanzatina: «Esco ma non credo di tornare». La bicicletta con la quale si è allontanato non è ancora stata ritrovata. Sul corpo si effettuerà l’autopsia.
Il cellulare quindi era stato lasciato in un posto inquietante: la passerella che collega Torre a Cadoneghe.
I sommozzatori perlustrano il Brenta alla ricerca del corpo di Ahmed
La ricerca dei vigili del fuoco è stata abbastanza veloce, il corpo del ragazzo era in mezzo al Brenta, poco distante dalla passerella pedonale che collega Cadoneghe a Torre.
L’ipotesi è che Ahmed si sia voluto fare del male. E’ possibile che fosse spaventato da qualcosa o che abbia incontrato qualcuno prima di compiere il tragico gesto.
L’audio dell’ultimo messaggio lasciato da Ahmed alla fidanzatina
Ascolta "WhatsApp Audio 2022-04-23 at 15.50.31" su Spreaker.
Su questo stanno lavorando gli investigatori.