«Ridiamo agli allievi il cortile delle scuole Tarabochia e Brunner»
TRIESTE. Liberare il piazzale dalle auto per consentire agli allievi delle scuole Emo Tarabochia e Guido Brunner di Roiano di giocare nel cortile. La III Circoscrizione ha raccolto l’appello dei genitori dei giovani iscritti agli istituti, che da alcuni anni hanno visto il piazzale delle due strutture trasformato in un parcheggio per docenti e non.
Sul tema si sono attivati anche gli assessori Elisa Lodi e Nicole Matteoni, che a breve potrebbero fare un sopralluogo per valutare anche un intervento migliorativo. La scuola primaria Tarabochia è frequentata da 177 studenti, alla Brunner, secondaria di primo grado, gli allievi sono 281 e i due istituti fanno parte dell’Istituto comprensivo Roiano Gretta.
Il presidente del parlamentino, Gianluca Parisi, insieme al coordinatore della Commissione cultura e Villa Prinz, Andrea Giovannini, ha preso parte al sopralluogo organizzato dal Comitato genitori: «Ricordo quando frequentavo la scuola Tarabochia – racconta Parisi – e le maestre mi portavano in cortile a fare educazione fisica o a trascorrere l’intervallo. Purtroppo, questa bellissima abitudine è andata negli anni persa a causa di scelte illogiche da parte delle dirigenze scolastiche che hanno preceduto l’attuale, ora in mano alla professoressa Claudia Virili, la quale si è dimostrata da subito disponibile a riportare gli allievi all’aria aperta».
Giovannini ha aggiunto che «restiamo a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta d’intervento per la messa in sicurezza dell’area e il posizionamento di eventuali strutture ludico-sportive, da inoltrare al Comune di Trieste».
A confermare l’impegno dell’amministrazione è l’assessore Lodi: «Sono stata contattata con la collega Matteoni dai genitori, i quali chiedono di liberare il piazzale dalle auto. Sentiti gli uffici dei Lavori pubblici ho dato parere favorevole all’utilizzo dello spazio per attività ludiche e ricreative e quindi alla chiusura dello stesso. La decisione finale è comunque della dirigente scolastica. Nelle prossime settimane – aggiunge – vogliamo fissare un sopralluogo per valutare anche possibili interventi migliorativi. Una volta andati sul posto, con il personale tecnico, possiamo capire come procedere e possiamo quantificare i costi», conclude Lodi. —