E’ morta la mamma ricoverata dopo un malore: aveva partorito con un cesareo d’urgenza
SAN PIETRO VIMINARIO. Ilaria Callegari è morta a 33 anni in ospedale a Padova. La donna era ricoverata da domenica mattinata nel reparto di Rianimazione cardiologica: era stata trasportata lì dopo il parto d’urgenza compiuto nella Clinica Ostetrica, che ha salvato la vita della bimba che Ilaria portava in grembo.
La 33enne aveva avvertito un improvviso malore mentre si trovava al bar. Dopo aver ordinato un caffè al tavolo si era alzata ed era andata al banco a prendere un bicchiere d’acqua. All’improvviso, mentre ritornava al suo tavolo con il bicchiere tra le mani, ha avuto un mancamento che l’ha fatta scivolare: la prontezza del titolare del bar però ha impedito che la donna cadesse a terra.
La macchina dei soccorsi è partita immediatamente. I medici del Suem 118, avvisati dai gestori del bar della condizione di gravidanza della trentatreenne, l’hanno prima rianimata sul posto e poi l’hanno elitrasportata alla Clinica Ostetrica di Padova. Qui ad attenderla un’équipe di specialisti, anestesisti e neonatologi che hanno fatto partorire la paziente con un taglio cesareo di emergenza. Poi la donna è stata trasferita in Rianimazione cardiologica, dove è sempre rimasta in coma. La bambina, nata in trentadue settimane, è in discrete condizioni di salute.
L’Azienda ospedaliera ha confermato nelle scorse ore il decesso della donna.
Forte il cordoglio per la tragedia. Nella pagina Facebook della 33enne è pubblicato da qualche ora anche il messaggio della sorella Jenny: «So che detestavi queste cose, ma so anche che per me farai un eccezione. Tu non sei andata via, io lo so che sei qui con noi e che ci proteggerai sempre. Ci hai insegnato ad essere forti e adesso faremo vedere a tutti quanta forza ci hai sempre trasmesso». E ancora: «Sei tutto il nostro mondo, è inutile perdere tempo per dire che non è giusto e che non doveva andare così: non sarebbero parole che vorresti sentire, io lo so che preferisci un “forza e coraggio”. Mi hai insegnato tanto, ora è il momento di metterlo in pratica».