I ragazzi di Medole a scuola suonano Bella Ciao davanti al sindaco
MEDOLE. Conclusione il 26 aprile per le celebrazioni del 25 Aprile con la partecipazione e il coinvolgimento dei ragazzi della Scuola Media, riuniti per la prima volta tutti insieme nella nuova aula magna di recente inaugurazione. Una giornata inizialmente prevista per lunedì 25, in piazza, della Vittoria, ma, causa le recenti polemiche sul canto Bella Ciao, ritenuto “divisivo” dall’amministrazione comunale, svoltasi nella mattinata del 26. La scuola ha preparato la giornata che ha avuto un prologo l’11 aprile con la testimonianza di Maria Zuccati, lucida testimone degli scempi perpetrati dagli invasori tedeschi durante il biennio 1943-45.
La sua testimonianza è stata fonte di ispirazione per gli alunni che si sono mostrati entusiasti all’idea di dare un loro personale contributo alla commemorazione del 77° anniversario della liberazione dell’Italia. Oltre al Dirigente Scolastico Mario Colletti, era presente il sindaco Mauro Morandi, con gli assessori Rino Ballista e Jessica Aldegheri e il consigliere Stefano Busi; il presidente del Comitato Cridi Castiglione Arialdo Mecucci e la presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani) dell’Alto Mantovano Elena Zaglio con Franco Tiana, Antonietta Bondioli, Gian Carlo Zanon e Gabriele Pesci.
Sulle note dell’Inno d’Italia, cantato e suonato dagli alunni delle classi seconde e terze, le celebrazioni hanno avuto inizio davanti ad una esposizione grafico-pittorica prodotta dagli studenti di tutte le classi. I ragazzi di terza hanno esposto le loro riflessioni attraverso pensieri sul tema della pace, libertà, resistenza e il valore della memoria e hanno poi presentato il lavoro di indagine e ricerca storica condotta sugli eventi intercorsi dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 e rappresentata su cartelloni che rimarranno esposti negli spazi comuni della scuola. Dopo i componimento poetici sul tema della guerra letti dai più piccoli sono state lette alcune tra le più celebri e famose pagine di diari partigiani.
Epilogo l’esecuzione musicale del brano “Bella Ciao” da parte degli alunni delle classi prime e l’unanime invito rivolto alle generazioni più giovani a coltivare e tutelare la memoria di chi ha energicamente lottato per mantenere vivi i valori fondanti che tutt’oggi sostengono la vita democratica del Paese.
Concetti anticipato dall’intervento della stessa Anpi che il girno prima ha prima partecipato alle celebrazioni ufficiali del Comune e poi si è unita all’ex sindaco Giambattista Ruzzenenti che in piazza ha cantato Bella Ciao. E Paol De Angelis, l’insegnante di musica medolese, sempre lunedì a Gattatico (Re) alla casa dei fratelli Cervi, è stato riconosciuto fra il pubblico e portato sul palco a illustrare con il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e don Luigi Ciotti il caso di Medole, diventato nazionale.