Trieste, iniziato il taglio degli olmi in strada della Rosandra: gli ambientalisti cercano di opporsi
TRIESTE Il taglio degli olmi in strada della Rosandra è iniziato questa mattina, martedì 26 aprile, e non è certo passato inosservato dagli attivisti del Comitato Alberi Trieste: si sono precipitati sul posto nel tentativo di opporsi in maniera non violenta all’operazione che non esitano a definire “brutale”.
“All’incrocio con via Morpurgo e strada per San Giuseppe – si legge nel comunicato - gli operai della ditta Cea stanno tagliando diversi olmi non pericolanti. La brutale operazione avviene per conto del Comune di Trieste - Dipartimento Territorio, Economia, Ambiente e Mobilità nell’ambito del «Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro», finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Comune stesso".
"In pratica il Comune – ancora la nota – per creare alcuni attraversamenti pedonali e abbassamenti di marciapiedi dedicati ai disabili, abbatte oltre una decina di olmi presenti da 50-70 anni e legalizza decine di posti macchina finora selvaggi. Ma lascia intatta una inutile banchina stradale attigua a un marciapiede e un larghissimo salvagente spartitraffico, che avrebbe potuto restringere per allargare il marciapiede e salvare un albero”.
Secondo gli ambientalisti è “una questione di priorità: per il Comune di Trieste parcheggi, banchine stradali e salvagente spartitraffico contano più degli alberi e dei parchi. Eppure il Servizio Verde pubblico dello stesso Comune ha definito quegli olmi non a rischio imminente di caduta, sebbene non sanissimi. La Polizia locale ha cercato di far sgombrare i cittadini del Comitato Alberi Trieste che vorrebbero salvare con metodi nonviolenti gli olmi rimasti. Per fotuna che – chiosa la nota – secondo il nuovo art. 9 della Costituzione, la Repubblica «tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni»”.