Vetrata in frantumi al rifugio Fabbro. Il gestore minimizza: «La solita bravata»
VIGO DI CADORE. La porta è stata colpita probabilmente con un masso o con un oggetto di grandi dimensioni. Quanto è bastato per mandare in frantumi la parte in vetro. Difficile comprendere le motivazioni del gesto. Sul resto della struttura non si registrano danni, difficile da ipotizzare un possibile tentativo di forzare le serrature per accedere all’interno.
«Abbiamo già voltato pagina, sicuramente siamo molto dispiaciuti dell’accaduto, un fatto sul quale però non vogliamo rimarcare troppo l’attenzione», ha spiegato Filippo Baldan, da quattordici anni gestore del rifugio Fabbro situato a sella Ciampigotto, «la vetrata mandata in frantumi verrà riparata, a nostre spese naturalmente. Chiamerò un vetraio nelle prossime ore che provvederà a rimettere le cose a posto. Per il resto non si segnalano altri danni. Non abbiamo nessuna idea di chi possa avere fatto questa cosa e, come già detto, non vogliamo neanche saperlo. Si è trattato di una semplice bravata, almeno a nostro giudizio; comunque, come ho già detto, non staremo qui ad indagare troppo, vogliamo solo voltare pagina in fretta. Abbiamo tante cose importanti a cui pensare, ad esempio c’è una stagione estiva da programmare. Non abbiamo alcuna intenzione di piegarci di fronte ad episodi di questo tipo che, purtroppo, non sono i primi e non saranno neanche gli ultimi. Tanti rifugi, complice il fisiologico isolamento, nei periodi fuori stagione diventano oggetto loro malgrado di atti di vandalismo che nulla hanno a che vedere con il vero spirito della montagna. Questa volta è toccato a noi».
Il dispiacere per l’accaduto non ha fiaccato la voglia di lavorare dei gestori del rifugio Fabbro, tornato nel frattempo ad aprire i battenti ai suoi clienti che, con o senza vetro sulla porta d’ingresso, lo hanno visitato numerosi durante il ponte del 25 aprile.
«Saremo aperti anche per il lungo ponte del primo maggio», ha aggiunto Filippo Baldan, «andremo avanti ancora per un po’ tenendo aperto il rifugio esclusivamente durante i fine settimana. Ripartiremo a pieno regime, tenendo aperto tutti i giorni, solo in concomitanza con l’inizio della stagione estiva».