Ieri ultimo giorno di bar per Pippo e Raffaella, un’altra coppia in arrivo al circolo Arci di Ro
RO. «Scrivetelo che sono due bravissime persone, molto amate da un paese che ha ritrovato un po’ di vita grazie a loro. Ci mancheranno». A parlare è un cittadino roese che vuole salutare Pippo e Raffaella, coppia nella vita e nel lavoro, che ieri sera hanno chiuso per l’ultima volta la porta del circolo Arci di Ro. Eh sì, la coppia ha deciso di godersi la meritata pensione (fra l’altro già raggiunta) nella casa di Tamara, dove proprio in questo periodo festeggiano dieci anni di trasloco nella nuova abitazione.
Pippo Menegatti e la moglie Raffaella Trippa gestivano il bar di Ro da circa sei anni, prima dopo una piccola pausa, avevano gestito l’Arci di Ruina, sempre insieme in quella che era di fatto una nuova professione, visto che il marito per ben trent’anni ha lavorato alla Berco. «Ho deciso di lasciare quel lavoro - ci dice Menegatti - per aiutare mia moglie dietro al banco a Ruina. E devo dire che ci siamo trovati bene, così quando c’è stata a Ro l’occasione di aprire il circolo Arci (dove prima c’era il centro sociale poi chiuso, in piazza Umberto I) ne abbiamo approfittato. Sono stati anni molto belli e intensi, abbiamo trovato amici e posso dire che lasciamo un’attività oramai ben avviata».
IL RIPOSO
Come detto, la coppia copparese ha deciso di fermarsi e godersi un po’ di riposo (meritato). E proprio ieri è stata l’ultima giornata di lavoro al bar, ma stranamente non c’è stata alcuna festa speciale. Il perché ce lo spiega proprio Raffaella: «Noi qui siamo sempre in festa, il clima che abbiamo voluto nel nostro bar è quello. Salame nostrano e porchetta per un aperitivo ci sono sempre, non solo in questo ultimo giorno di lavoro. Perché a noi ci piace lavorare così». E in effetti, anche chi ci ha chiesto di raccontare la fine di questa gestione all’Arci di Ro ci ha parlato di persone disponibili e sempre pronte ad aprire la cucina se nel bar c’era un affamato, così come a Ruina il circolo da loro gestito ospitava le cene delle squadre di calcio amatori che avevano appena giocato nel campo del paese.
LA NUOVA GESTIONE
Adesso le chiavi del bar sono già state lasciate nelle mani dei nuovi gestori, sempre una coppia della zona, stavolta però madre e figlia. Stiamo parlando di Katia Tonioli (attualmente dipendente di Amazon a Castelguglielmo) e di sua figlia Asia, le quali hanno già a effettuare alcuni lavori di rinnovo dei locali, in vista proprio della riapertura. Il circolo Arci al momento resta chiuso proprio per consentire questi interventi, la riapertura è prevista presumibilmente per la metà del mese di maggio ma ancora non è stata fissata una data.
Fra l’altro, anche i nuovi gestori sono persone conosciute e stimate. Katia infatti è la sorella di Marco Tonioli, il 47enne di Ruina morto un paio di mesi fa dopo aver lottato contro una grave malattia. Tonioli, per tutti “Pasto” o “Pastina” era un grande appassionato di biliardo, partecipava alle competizioni organizzate dalla Uisp nei bar (in particolare i circoli Arci) di tutta la provincia. Adesso il circolo dell’ex capoluogo del Comune sarà gestito dalla sorella, che sicuramente avrà pensato alle tante serate del fratello.
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