Venturato coccola la Spal: «Risultato voluto, non è stata fortuna: la prestazione si è vista»
BERSCIA. Un punto voleva essere e un punto è stato. Venturato e la Spal comunicano all’Alessandria un londinese “mind the gap” (attenzione al divario) di estremo valore grazie al pareggione di Brescia conquistato quando ormai tutto sembrava perduto. Da inizio secondo tempo in molti avranno notato la particolarità del cappellino (in stile Tacopina) indossato da Venturato per ripararsi il più possibile dalle intemperie cadute sulla città lombarda. Look mantenuto anche durante la sentita celebrazione del minuto 94 con la panchina spallina che è letteralmente esplosa di gioia verso il settore ospiti dello stadio “Rigamonti” occupato dai 270 cuori ferraresi.
«È stato un risultato che abbiamo costruito - spiega il mister nel post gara -, cercando di giocare a calcio contro una squadra importante come il Brescia che ha giocatori forti. Anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni, mi spiace perché avremmo anche potuto trovare il vantaggio dopo qualche occasione nel primo tempo e una situazione con Mora nella ripresa o altre circostanze dove ci è mancato solo l’ultimo passaggio».
«La prestazione – aggiunge Venturato – ci ha portati a ottenere questo risultato, anche se è arrivato alla fine soffrendo dopo il loro gol. Non parlerei di fortuna perché l’atteggiamento di questo gruppo e di questi ragazzi è positivo: c’è la voglia di provarci sempre fino alla fine e questa consapevolezza rappresenta un valore assoluto. Credo che in questo momento bisogna accontentarsi di questo punto, che è sicuramente molto importante, ma sappiamo che non è finita qui: dobbiamo essere bravi a riconcentrarci preparando al meglio la prossima partita col Frosinone. In questi giorni lavoreremo bene con concentrazione e partecipazione».
Mister Venturato ha così commentato le proprie scelte iniziali tra attacco (una coppia a sorpresa) e i pali della porta difesi per la seconda gara filata da Demba: «In avanti ho fatto una scelta tecnica legata alla partita per l’esperienza e la qualità di Rossi e la capacità di attaccare gli spazi in profondità di Finotto. Alfonso fino a giovedì ha avuto sempre problemi di febbre e influenza, ha iniziato a star bene solo verso il weekend e in questo momento la condizione di Thiam era migliore». E ancora su Latte Lath: «Il ragazzo – analizza il tecnico spallino – quest’anno ha avuto un infortunio molto grave e anche con lui bisogna stare sempre molto attenti a dosare il minutaggio perché l’intervento avuto a metà stagione l’aveva tenuto fermo più di 3 mesi. Si allena sempre molto bene e anche quando inizia da fuori è subito pronto per la partita: grande merito a lui che riesce a vivere le gare in maniera coinvolgente anche partendo dalla panchina».
In chiusura un commento sul Brescia: «Forse ha la rosa più completa di questo campionato, si giocherà le sue opportunità per la serie A, anche diretta, perché nelle ultime due giornate potrà succedere di tutto».
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