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Апрель
2022

Ultimo selfie in disco, poi lo schianto mortale sulla Pontebbana: Samira sorride con la migliore amica

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MARENO. Samira Fakihi, 23 anni appena compiuti, italiana di origini marocchine, era diplomata alla scuola professionale Ciofs Don Bosco di Conegliano ed era in cerca di occupazione. La famiglia è originaria di Casablanca. Samira era nata a Conegliano e ha sempre vissuto a Mareno, dove aveva frequentato le scuole elementari e le medie. Terminati da poco gli studi, adesso stava cercando un lavoro.

LA FAMIGLIA

Quarta di cinque figli, Samira abitava in via Conti Agosti con i genitori. Il padre Brahim Fakini, operaio della ditta Meteor di Mareno, fu uno dei primi immigrati arrivati in paese, nel lontano 1992. Una famiglia che si è perfettamente integrata nel paese, e in tanti anni ha conquistato un giro di amicizie. La ragazza, oltre alla madre, lascia tre sorelle maggiori e Zakaria, il fratello ventenne a cui era particolarmente legata.

Domenica 24 aprile Samira era uscita di casa per trascorrere una serata di festa con gli amici. «Per il compleanno di un'amica», è quanto sa papà Brahim.

I SELFIE A JESOLO

La serata è quindi continuata in una discoteca di Jesolo, i balli e i selfie in disco insieme alla migliore amica, poi il terribile schianto in auto contro un platano sulla Pontebbana a pochi chilometri da casa. Samira si trovava nel sedile posteriore, morta sul colpo. Quando i primi soccorritori sono arrivati sul luogo della tragedia era già deceduta.

«Non sappiamo nemmeno noi come sia accaduto di preciso e chi siano gli altri ragazzi – spiega il padre -. Stamattina (il 25 aprile per chi legge, ndr) sono venuti i poliziotti a suonare alla porta e ci hanno detto che Samira era morta in un incidente».

Il capofamiglia ha espletato il doloroso obbligo del riconoscimento della salma, nell'obitorio dell'ospedale di Treviso. «Aveva da poco finito le scuole, adesso era alla ricerca di lavoro», racconta il papà.

Il 25 pomeriggio ha accolto tutti nell'appartamento al primo piano di una palazzina popolare in via Conti Agosti, la comunità marocchina si è stretta attorno alla famiglia Fakihi. «Samira era una cittadina italiana, era nata a Conegliano – evidenzia papà Brahim -. Non possiamo fare niente, possiamo pregare, questo ha deciso Dio.

Purtroppo qui però non c'è un cimitero islamico, la porteremo in un nostro cimitero in Marocco. Magari qui ci fosse un cimitero islamico, così la potremo almeno tenere vicino a noi».

LA SEPOLTURA IN MAROCCO

Il feretro verrà quindi trasferito a Casablanca, dove si svolgerà il funerale. Qui non sono al momento previste cerimonie d'addio. Il 25 aprile  gli amici di Samira hanno passato la giornata al cellulare, per ricordare gli ultimi attimi vissuti con la ragazza, per piangere insieme una tragedia che ancora una volta spezza una giovane vita.

Il pensiero va poi a chi ha vissuto una tragedia simile a Mareno, la famiglia Fragasso, che a fine gennaio, per colpa di un pirata della strada sull’A28, aveva perso la figlia Jessica, di appena 20 anni, e nell'incidente era deceduta sul colpo anche la cugina Sara Rizzotto, 26 anni. Una tragedia la cui eco non si è ancora spenta.

«Ancora peggio che per noi – condivide il dolore Brahim Fakini -, anche perchè dei bambini piccoli erano rimasti senza la mamma. Purtroppo queste tragedie ci uniscono tutti». 




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