Paese, dissequestrato l’ultimo Bulldog del canile abusivo: i suoi proprietari lo cercavano da un anno
PAESE. Il sindaco Katia Uberti ha ratificato l’ordinanza di dissequestro per l’ultimo bulldog francese che era stato prelevato dai Nas dopo il blitz nel canile abusivo scoperto a Paese – vicino al canile municipale – lo scorso dicembre. Si tratta di un esemplare di due anni circa che è stato consegnato al legittimo proprietario.
«Si trattava infatti di un animale che per il quale era stata fatta denuncia di scomparsa l’anno scorso» sottolinea il sindaco, «e che ha potuto tornare nella sua casa e con la sua famiglia». Tutto era nato lo scorso 9 dicembre quando i carabinieri del nucleo di tutela sanitaria entrarono nel centro lungo la Feltrina scoprendo una ventina di cani, quasi tutto bulldog francesi, che venivano venduti a prezzi variabili tra i 900 e i 2mila euro.
Peccato però che l'allevamento non fosse in regola con la normativa sull'igiene urbana veterinaria e fosse privo dell'autorizzazione dell'azienda sanitaria che, in questo caso, non era mai arrivata.
I carabinieri del Nas dopo aver eseguito tutti i controlli fecero scattare il sequestro della struttura – «tutt’ora non attiva e in attesa di regolarizzazione» spiega il sindaco di Paese, emanarono una sanzione di 75 euro per ogni cane presente all'interno dell'allevamento e consegnarono tutti gli esemplari ai veterinari dell'Ulss 2 che li trasferirono nel canile autorizzato dell’Enpa.
Ma la vicenda potrebbe non essere finita qui, stando agli accertamenti eseguiti dopo il controllo.