Passanti minacciati con la mazza da baseball a Trieste, ecco cosa sappiamo
TRIESTE Brandendo una mazza da baseball in alluminio minacciavano alcuni passanti, pretendendo del denaro. Teatro dell’inquietante episodio, poco dopo la mezzanotte dello scorso lunedì, 25 aprile, è stata via Rossini.
A tarda serata due uomini e una donna di nazionalità italiana stazionavano nella zona del canale di Ponterosso. Uno di loro teneva al guinzaglio un cane che usava per intimidire i passanti. In centro città, a quell’ora, vista anche la presenza dell’equipaggio della Truman a Trieste, la città non era deserta.
I tre, brandendo la mazza da baseball, hanno iniziato appunto a minacciare alcune persone che malauguratamente passavano nel tratto di via Rossini tra via Roma e via Filzi. «Tira subito fuori i soldi, tira fuori il portafogli», dicevano. Prima se la sono presa con un uomo, poi con un secondo, poi con dei ragazzi. Uno dei malcapitati, riuscito a scappare, ha chiamato il 112. In pochi istanti le volanti della Questura hanno raggiunto via Rossini. Al loro arrivo, uno dei malviventi ha nascosto la mazza da baseball in una delle fioriere sistemate fuori da un bar. Ma alla Polizia il gesto non è sfuggito, e gli agenti hanno presto recuperato quel bastone usato come un’arma per minacciare e tentare di estorcere denaro. A quanto è dato sapere, i tre non sono riusciti a farsi consegnare soldi o oggetti preziosi dai passanti, e la prontezza con cui un cittadino ha avvertito le forze dell’ordine e il tempestivo intervento degli uomini della Questura hanno evitato che potesse accadere qualcosa di veramente grave.
I tre sono stati portati in Questura. In un primo momento, stando alle ricostruzioni, hanno anche cercato di fornire false generalità. Si tratta di persone già note alle forze dell’ordine.
Alcuni residenti della zona e il personale di un paio di pubblici esercizi aperti sul canale di Ponterosso hanno assistito alla scena. Riferiscono che accade spesso che balordi o persone alterate dall’abuso di alcol stazionino sulle panchine di piazza Sant’Antonio, infastidendo i passanti.
Le modalità dell’episodio di lunedì scorso ricordano molto quelle messe in atto da una banda di balordi nel settembre dello scorso anno all’interno del Giardino pubblico. Allora quattro persone – tra loro c’era anche una donna con un cane di grossa taglia al guinzaglio – brandendo un coltello avevano minacciato degli adolescenti, cercando di estorcere loro del denaro.
Sull’ episodio di lunedì scorso interviene il consigliere del Pd Luca Salvati, che ritiene «inquietante ciò che sta accadendo a Trieste. Non vorremmo più venire a sapere che nelle vie del centro avvengono scene degne di “Arancia meccanica”. La giunta comunale – aggiunge – oltre a condannare e fare la voce grossa dovrebbe decidersi a prendere atto di un progressivo fallimento sul fronte della sicurezza e cominciare ad affrontare i problemi»