Triestina, nei play-off solo una promozione in B per chi parte da dietro
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Da quando gli spareggi coinvolgono 28 squadre nel 2018 il Cosenza è salito da quinto. Per il resto dominio delle seconde di regular seasom
TRIESTE Uscire vincitori dei play-off da una tonnara di 28 squadre è impresa difficile, durissima per chi non è arrivato nelle primissime posizioni nel girone, ma non impossibile. A dimostrare che si tratti di una vera e propria impresa, per chi parte da posizioni di retrovia, non c’è solo il fatto oggettivo delle tante squadre da affrontare o delle vittorie obbligatorie da raggiungere, ma lo certificano anche i dati storici. Dal 2016/17, stagione nella quale sono stati introdotti i play-off a 28 squadre, è stato sempre promosso chi è arrivato secondo (una volta anche una terza ma solo perché quell’anno ne venivano promosse due) e solamente in un’occasione si verificò un’eccezione, una sorpresa clamorosa con la vittoria di una squadra arrivata quinta nella regular season. Anche considerando i due anni precedenti, ovvero dal 2014/15 quando furono ripristinati i tre gironi di serie C, le premiate furono una squadra arrivata seconda e una quarta, ma attenzione, all’epoca i partecipanti ai play-off erano solamente otto. Insomma il dato saliente sui precedenti va fatto nelle ultime cinque stagioni.
Ebbene la squadra che riuscì nell’impresa, e che in qualche modo può incoraggiare la Triestina a considerare possibile arrivare in fondo partendo da una quinta posizione, fu il Cosenza nella stagione 2017/18. Anzi, i calabresi dovettero fare tutto il percorso fin dal primo turno, quando vinsero in casa con la Sicula Leonzio, ma al secondo si salvarono solo grazie a un pari casalingo con la Casertana. Poi iniziò la fase nazionale con partite di andata e ritorno e il Cosenza eliminò il Trapani con due vittorie e nel turno successivo fece fuori la Sambenedettese con altri due successi. Alle semifinali i calabresi ebbero ragione del Sudtirol (0-1 fuori dopo il 2-0 in casa), per poi battere il Siena per 3-1 nella finalissima.
Certo, serve un percorso perfetto, occorre che vada tutto davvero liscio, ma qualcuno c’è già riuscito. A testimoniare che si tratta di un evento rarissimo, il fatto che negli altri anni sono passate squadre che nella regular season sono arrivate seconde. Fu così per il Parma nel 2016/17, che in finale superò l’Alessandria, anch’essa arrivata al posto d’onore nel proprio girone. Nel 2018/2019, come purtroppo ben ricorda la Triestina, a essere promossi nei play-off furono il Pisa da terzo in classifica e poi il Trapani, che giunse secondo nel suo girone (in quell’anno furono eccezionalmente promossi due club). Poi negli ultimi anni il copione si è puntualmente ripetuto.
Nel 2019/20 ad arrivare fino in fondo fu la Reggiana, giunta seconda nel suo girone proprio come l’avversaria che affrontò in finale, ovvero il Bari. Lo scorso anno a uscire vincitrice dal numeroso mazzo di 28 squadre fu invece l’Alessandria, anch’essa giunta seconda in regular season, che nella finalissima superò il Padova, che come nel proprio girone dovette cedere al Perugia solo per gli scontri diretti. Insomma di solito arriva fino in fondo chi durante la regular season si è dimostrato più forte, ma quell’eccezione del Cosenza fa sperare ancora l’Unione.