Clark: «L’Allianz Trieste cresce, ma non è merito mio»
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L’ultimo americano arrivato: «Mi trovo bene in un gruppo è coeso. La difesa forte è la chiave per vincere le partite»
TRIESTE È il volto nuovo dell'Allianz che si è rilanciata in campionato affacciandosi sul finale di stagione con rinnovate velleità. Se Trieste è tornata a vincere lo deve anche a Jason Clark, un innesto importante servito a ridare al gruppo biancorosso l'equilibrio che era mancato dopo l'uscita di scena del Lobito Fernandez e la parentesi negativa legata all'arrivo di Alexander. Minuti di qualità, quelli garantiti dalla guardia nativa di Arlington, un apporto concreto che sarà indispensabile nelle ultime sfide di campionato.
«Sono contento di come stanno andando le cose- racconta Clark- ma, detto con estrema franchezza, non credo di essere il motivo del buon momento che stiamo attraversando. Non conosco le dinamiche dei mesi passati e non so spiegare le cause della striscia di sconfitte consecutive che aveva subito la squadra , quello che posso dire è che oggi non sono sorpreso. Da quando sono a Trieste ho potuto apprezzare un gruppo coeso che ha saputo coinvolgermi e aiutarmi a esprimermi al meglio. Sono arrivato per cercare di portare energia e positività dentro e fuori dal campo cercando di rendermi utile».
Tre vittorie consecutive, contro Reggio Emilia, Varese e Cremona, poi domenica scorsa la prima sconfitta vissuta da Clark con la squadra. «Non è andata bene- sottolinea Jason- ma penso sia importante sottolineare che ce la siamo giocata fino alla fine. Purtroppo nei momenti decisivi abbiamo commesso qualche errore di troppo, sbagliando anche dei tiri facili. Avremmo avuto bisogno di tre o quattro difese che non ci sono riuscite. Nella fase difensiva Brindisi è stata più incisiva e ha portato a casa il successo».
Ripartire dalla difesa, dunque, per cercare di mettere in cascina i punti necessari per andare a caccia dei play-off. «Puntare sull'attacco è sempre rischioso - concorda Clark- a volte i tiri non entrano per cui una buona organizzazione difensiva è la chiave per riuscire a portare a casa le vittorie. Se mettiamo impegno e fisicità in difesa, possiamo mandare fuori giri gli attacchi avversari e raggiungere il nostro obiettivo». Prossimo impegno a Casale Monferrato contro Tortona, di gran lunga la squadra rivelazione di questo campionato. «Sfida stimolante- sottolinea la guardia americana- loro stanno facendo bene e vorranno mantenere la posizione in cui si trovano. Non molleranno la presa, dovremo stare concentrati per tutta la durata della partita, preparandoci a quaranta minuti duri e intensi».
Concentrato sul presente, Clark guarda anche al futuro e a una sua possibile permanenza in biancorosso.«Non nego che mi piacerebbe restare- conclude Jason- qui ho trovato un ambiente positivo, sul campo e nello spogliatoio, con una tifoseria calorosa e una città in cui si vive bene. Ci sono tutti gli elementi per concentrarsi al meglio sul basket, quindi mi piacerebbe indossare la maglia di Trieste anche in futuro». —