Un migliaio in piazza per il Primo maggio a Monfalcone

Dall’amianto alla disoccupazione alla dignità del lavoro: molti i temi toccati nei discorsi

Monfalcone. In una piazza gremita da circa un migliaio di persone si è celebrata, dopo parecchi anni a Monfalcone, la festa provinciale del Primo Maggio. Sul palco allestito in piazza della Repubblica c’erano i sindaci isontini con la fascia tricolore e i rappresentanti sindacali.

Dopo il saluto di Lucio Gregoretti, portavoce del sindaco Anna Cisint, ha preso la parola Michele Orlandini della Fiom di Gorizia il quale ha posto l’accento sui temi della sicurezza del lavoro, auspicando più controlli nelle aziende e iniziative tese a far ordine nella situazione degli appalti e subappalti nelle aziende isontine, e non solo riferite al cantiere navale. Su questo argomento, Gregoretti ha anticipato che il tema sarà tra le priorità di Cisint, se rieletta, quando incontrerà il nuovo amministratore delegato di Fincantieri.

L’intervento principale è stato affidato ad Alberto Montico segretario regionale della Cisl, il quale ha ricordato la pesante situazione dei disoccupati in Friuli Venezia Giulia (circa 100 mila, fra cui 39 mila giovani costituiti da giovani che non studiamo né lavorano». Molti gli argomenti toccati da Montico, non ultimo quello dell’amianto che continua a mietere troppe vittime nel Monfalconese senza dimenticare la questione dell’impoverimento di troppe fasce di persone. «Il Pnrr - le sue parole - deve essere utilizzato come scudo per le famiglie contro il caro-prezzi e l’inflazione».

In conclusione, Montico ha rimarcato la necessità di ricreare un tavolo di confronto fra aziende, parti sociali e istituzioni per fondare «un nuovo sistema di relazioni per garantire dignità e lavoro».