Calcio Serie D, l’Union Clodiense vince e punta alla promozione: operazione sorpasso
L’Arzignano cade a Este, tra 15 giorni il match decisivo. Il Montebelluna regola la Luparense, Spinea sconfitto 5-3, solo 1-1 per il Mestre
VENEZIA. L’Union Clodiense ora ci crede. I granata battono 3-0 il Cattolica e sono a soli due punti dal primo posto dell’Arzignano, la posizione che regala la promozione in Serie C. Le ultime due giornate saranno al cardiopalma.
La sorpresa della giornata arriva dalla Bassa Padovana: preziosissima vittoria in chiave salvezza per l’Este, che grazie al gol di Pocardi al 92’ batte la capolista Arzignano. Nel contempo l’Union Clodiense detta legge, vincendo per 3-0 contro il Cattolica. Apre le marcature Buongiorno, nel finale segnano Fasolo e DI Maira: ora a Chioggia ci credono tutti. Domenica prossima l’Union Clodiense andrà in casa del San Martino Speme mentre l’Arzignano ospiterà il Campodarsego, e all’ultima giornata ci sarà la maxisfida tra Union Clodiense e Arzignano. Ci sarà in palio la promozione?
Buon punto ma rammarico per il Mestre, che pareggia per 1-1 a Cartigliano (vantaggio ospite di Cabianca, in zona Cesarini il pari di Digennaro) si riscatta il Montebelluna che dopo due kappaò consecutivi riesce a sorprendere la Luparense per 3-1: Segna per primo Madiotto, Rivi pareggia, poi Visinoni e Fasan chiudono i conti.
Il Campodarsego frena contro il Levico: finisce 1-1 (Fratini, poi il pari ospite di Piacente).
In coda siamo ai saluti per lo Spinea, che nella fiera del gol di Sant’Ambrogio di Valpolicella cede per 5-3 all’Ambrosiana. A segno Dabo, Giordano, Dal Compare, Pasha, Boix, Brugnolo,e sul 3-3 fissano il risultato Righetti e Konate.
Il 3 maggio si gioca Dolomiti Bellunesi – Cjarlins Muzane.
La classifica: Arzignano 72, Union Clodiense 70, Adriese 60, Luparense 55, Campodarsego 50, Caldiero Terme 48, Cartigliano 44, Dolomiti Bellunesi 44, Mestre 43, Prodeco Montebelluna 43, Cjarlins Muzane 42, Levico Terme 42, Este 40, Ambrosiana 34, Delta Porto Tolle 33, Spinea 24, Cattolica 23, San Martino Speme 19.