Audi e Porsche entrano in Formula 1 a partire dalla stagione 2026. La notizia era nell'aria da qualche tempo, ma l'ufficialità è arrivata ieri, con le parole di Herbert Diess, il Ceo del Gruppo Volkswagen. Le due case tedesche faranno il loro ingresso in F1 come motoristi (Porsche lo aveva già fatto negli anni Ottanta), sebbene non sia stato ancora ufficializzato per quali team. Ad ogni modo, le solite voci di corridoio si concentrano su Red Bull e McLaren. «Per quanto riguarda Porsche, il progetto è già relativamente concreto. Per quanto riguarda Audi, invece, non ancora così tanto». In altre parole, è troppo presto per saperne di più, ma è probabile che dal lavoro di entrambi i brand scaturisca un solo motore, che poi potrebbe venire nominato in maniera diversa a seconda del team a cui verrà fornito. 

Che cosa cambia nel 2026

Ma perché Audi e Porsche entreranno in Formula 1 proprio nel 2026? La spiegazione arriva direttamente da Diess. «Non si può entrare in Formula 1 se non si apre una finestra tecnologica. Ciò significa che, per entrarci, è necessario un cambiamento delle regole in modo che tutti ricomincino da qualche parte. Le squadre di solito recuperano un secondo a stagione su una pista di medie dimensioni semplicemente ottimizzando i dettagli. E non si può recuperare su questo quando si entra in un nuovo team. Hai bisogno di cinque o dieci anni per essere tra i primi. In altre parole, puoi salire a bordo solo se c'è un grande cambiamento di regole».

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Dopo aver chiarito le tempistiche del progetto, Diess ne ha spiegato anche le motivazioni. «Come prima cosa bisogna dire che la Formula 1 si sta sviluppando in modo estremamente positivo in tutto il mondo. Netflix ha portato il seguito della Formula 1 a crescere significativamente anche negli Stati Uniti. L'Asia sta crescendo significativamente, compresi i giovani che la seguono. Se si guardano i grandi eventi sportivi o gli eventi nel mondo, è davvero solo la Formula 1 che conta e sta diventando sempre più differenziata. Se fai motorsport, dovresti fare la Formula 1. È lì che l'impatto è maggiore»

Perché bisogna fare Formula 1

In altre parole, il Gruppo Volkswagen vuole aumentare il valore dei suoi due brand più strategici e ritiene l'impegno in Formula 1 il modo migliore. «Nel 2026 i motori saranno elettrificati in misura molto maggiore e utilizzeranno anche combustibili sintetici. Questo significa che bisogna sviluppare un nuovo motore, una procedura che richiede tre o quattro anni. Vuol dire che se non si decide ora di entrare in Formula 1, poi probabilmente non si potrà più fare per dieci anni, a meno di voler accettare un ruolo da comprimari. Anche per questo l'impegno sarà grande e quindi questi due brand abbandoneranno l'impegno in altre categorie del motorsport».