Incidenti a Mantova in continuo calo: e sempre meno con pedoni e ciclisti
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Nel report della polizia locale le vie e gli orari più a rischio. Grazie alle telecamere individuati 14 pirati della strada
MANTOVA. Prosegue la graduale diminuzione degli incidenti stradali in città, soprattutto quelli con feriti o che vedono coinvolti i cosiddetti “utenti deboli” , vale a dire pedoni e ciclisti. A raccontarlo è il rapporto 2021 sull’incidentalità nel Comune di Mantova presentato il 13 maggio al comando della polizia locale di viale Fiume dall’assessore Iacopo Rebecchi con il comandante Paolo Perantoni e il vice comandante Luigi Marcone.
Tralasciando il 2020 che, a causa dei blocchi dovuti alla pandemia, ha visto una significativa riduzione dei veicoli circolanti su strada e quindi anche degli incidenti che si sono fermati a 110, «dal 2012 in poi il calo è continuo da 320 di allora siamo arrivati ai 215 dello scorso anno» hanno spiegato introducendo un report «che è tra i più dettagliati sul territorio nazionale e che nel ricostruire anche le modalità degli incidenti e la loro ripartizione geografica, è uno strumento prezioso per l’amministrazione per indirizzare gli investimenti per la sicurezza e la prevenzione».
Su 215 incidenti, 147 sono stati con feriti (erano 154 nel 2019), 68 con danni solo ai veicoli e nessuno mortale. Dai 9 di via Parma e strada Circonvallazione sud agli 8 delle vie Legnago, Favorita e Verona fino ai 4 di viale Gorizia passando per i 7 di corso Garibaldi e via Cremona: sono in tutto 18 le strade dove nel 2021 si sono verificati più incidenti per un totale di 106, ovvero il 49,3% e si tratta in tutti i casi delle principali arterie di ingresso e attraversamento della città. Le persone coinvolte sono state 521, 422 conducenti, 83 trasportati e sedici pedoni: 176 quelle che hanno riportato lesioni.
Il mese con maggiori incidenti è stato ottobre, seguito da maggio e giugno e la fascia oraria più a rischio è quella tra le 18 e le 19 seguita da quella tra le 14 e le 15. Il giorno nero è il venerdì. La fascia di età più coinvolta va tra i 41 e i 60 anni. Gli incidenti che hanno riguardato moto, biciclette e motorini sono stati il 47,4%. Quelli che hanno coinvolto autobus o camion sono stati il 20,4%. 48 gli incidenti che hanno coinvolto ciclisti: in questo caso le strade più pericolose sono corso Garibaldi e via Verona. Mentre 16 quelli con pedoni, di cui 15 rimasti feriti.
Rebecchi, Pieratoni e Marcone sottolineano come «oltre all’assenza di incidenti mortali e il calo in generale di incidenti e feriti è significativa la riduzione di incidenti nei quali sono rimasti coinvolti pedoni e ciclisti: sono stati 64 contro gli 82 del 2019. Per quanto riguarda quelli con il coinvolgimento di motorini sono stati quindici mentre quelli con moto sono passati da 43 a 39» e che è stata «rilevante l’estensione delle telecamere di videosorveglianza che in molti casi ci ha permesso di chiarire in maniera inequivocabile le dinamiche nonché di risalire ai soggetti che si sono allontanati dopo un sinistro: ben quattordici su quindici».